SAN VALENTINO: il nostro primo amore sono le LINGUE e qui a CAIL saranno al centro della festa!

Il motto di CAIL è “il piacere di imparare le lingue“, perché tutti noi siamo “in love with languages since 2008“! Abbiamo appena compiuto il 16° Anno di intensa attività di language learning & teaching e come ogni adolescente ci stiamo godendo l’entusiasmo pieno di vitalità di questa e di ogni stagione!

Oggi più che mai, complice il NAME DAY della nostra super responsabile CAIL Valentina, siamo in vena di far festa and to spread love, in every possible way!

Questo 14 febbraio viaggia con noi, ti portiamo alla scoperta delle ORIGINI DELLA RINOMATA FESTA DEGLI INNAMORATI!

Ti sei mai chiesto perché è stata scelta proprio questa data e cosa c’entra il Santo che porta questo nome? Continua a leggere per saperne di più!

LUPERCALIA, UN RITO PAGANO DELL’ANTICA ROMA

Molti storici ritengono che questo giorno sia nato da una festa pagana che si teneva ogni 15 febbraio dell’anno, con il nome di “LUPERCALIA ; quest’ultimo era un evento fatto di molti sacrifici che simbolicamente e ritualmente venivano associati si univano all’idea di fertilità. 

Cos’erano i LUPERCALIA? La storia ci racconta che erano una festa dedicata agli dei Fauno e Lupercus (divinità dell’agricoltura e della fertilità), ma anche ai fondatori di Roma, Romolo e Remo. I sacerdoti di Lupercus, si radunavano al mattino in una grotta ai piedi del colle Palatino e prelevavano del sangue con un coltello per poi metterlo sulla fronte di uomini che si offrivano, nudi, al rituale; questo coltello successivamente, veniva pulito con un lembo di lana impregnato di latte. Da questo atto si narra derivino i colori predominanti della festa di San Valentino, ovvero il bianco –  con il significato di nuova vita ed il rosso – rappresentante il sacrificio. 

Dopo questo rito, i Luperci correvano per le strade di Roma colpendo, con una frusta, qualsiasi donna che si trovasse a distanza ravvicinata a loro, atto che ai tempi era visto come propiziatore di fertilità. 

Un’altra tradizione osservata in questo periodo dell’anno era formare coppie di giovani donne e uomini romani, mettendo all’interno di un recipiente i nomi delle donne; in un dato momento delle celebrazioni, gli uomini dovevano pescare un biglietto su cui era iscritto il nome della donna con cui sarebbero rimasti per tutta la durata delle Lupercalia.

Col passare del tempo e lo stabilirsi del Cristianesimo, questa pratica venne vista con occhi diversi, tanto da risultare nella decisione di bandire questo rituale e, come spesso accadeva nel passaggio dalle religioni pagane al Cristianesimo, sostituirlo con una festa propria di quest’ultimo. Fu atto di Papa Gelasio I nel 496 d.c., infatti, quello di istituire una festività dedicata all’amore associandola alla protezione del santo Valentino, a sostituzione dei Lupercalia.

La festa che oggi in tutto in mondo celebra l’amore in modo romantico aveva quindi ben altri tratti!

VALENTINO, IL SANTO DEGLI INNAMORATI

La leggenda narra che San Valentino da Terni avesse dato in dono ad una fanciulla povera una somma di denaro, in modo da permetterle di sposarsi. Questo nobile gesto avrebbe creato la tradizione di considerare il santo come protettore degli innamorati. 

Tante ancora sono le leggende attorno alla nascita di questa festa, tra cui la fondazione dell’Alto Tribunale dell’Amore a Parigi il 14 febbraio 1400, oppure il fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia e molte altre.

Vi sveliamo un’altra piccola curiosità: si narra che questa festa ricada proprio in questo periodo perché si vedono i primi segni di risveglio della natura, come ad esempio l’accoppiamento degli uccelli! 

SAN VALENTINO OGGI

Ogni giorno dovrebbe essere il giorno dell’amore, ma San Valentino è una data speciale per milioni di persone in tutto il mondo che colgono l’occasione per celebrare insieme il proprio affetto in tanti modi: bigliettini d’amore, fiori, cioccolatini, pegni e fughe d’amore, nonché molto altro!

E tu, celebrerai San Valentino? Qui a CAIL le lingue saranno le protagoniste dei nostri festeggiamenti e ci scambieremo gli auguri felici di condividere questo amore che ci entusiasma ogni giorno!

MARTEDì GRASSO: CAIL ti porta alle origini e alla nascita delle festività di questo frizzante periodo!

A Febbraio si respira un clima di festa! 

Martedì 13 Febbraio:  voilà le Mardi Gras, tout le monde!

PERCHÉ SI DICE MARTEDÍ GRASSO? ORIGINE E TRADIZIONI

Il termine “Martedì Grasso” viene dalla parola francese “mardi gras” e quest’anno ricade il 13 febbraio 2024; il Martedì Grasso conclude i cosiddetti 7 giorni grassi di Carnevale, in cui ricorrono sfilate in maschera e scherzi carnevaleschi e cade esattamente il giorno prima del mercoledì delle Ceneri, data dalla quale ha inizio la Quaresima. 

Ma conoscete il vero motivo da cui deriva il nome “MARTEDI GRASSO?” Ve lo raccontiamo noi!

Una ricorrenza piena di leggende: leggi le nostre curiosità in lingua inglese!

In questa giornata è consuetudine consumare gli ultimi cibi rimasti in dispensa in vista della preparazione alla Quaresima. Il Martedì Grasso è l’ultimo giorno di festa a tavola dove si mangiano cibi ad alto contenuto di zuccheri e si consumano tutti gli avanzi accumulati dalle feste dei giorni precedenti, evitando che diventino scarti di cui disfarsi per osservare il periodo di Quaresima. 

In Italia, il Martedì Grasso rappresenta l’apice delle celebrazioni del Carnevale e si caratterizza per l’abitudine di consumare dolci tipici fritti o al forno come ad esempio le Chiacchiere (o Frappe), i dolci più rappresentativi del Carnevale italiano. Altro dolce tipico sono le Castagnole, morbide palline di pasta dolce, fritte o al forno. 

Il periodo di Quaresima è caratterizzato da rinunce e penitenze, in modo da potersi preparare alla Pasqua. I cristiani che osservano questa ricorrenza si concentrano sulla preghiera e sulla penitenza, per un arco di tempo della durata di 40 giorni, facendo il voto astenersi da attività o da cibi che a loro piacciono particolarmente. 

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cail.it

CAIL’S BDAY: Apriamo gli occhi ed eccoci con un battito di ciglia già ai primi 16 anni di CAIL!

CAIL’S SWEET 16!

Sono stati anni meravigliosi, un’avventura dove ogni giorno è stato diverso dall’altro, il che ha significato tanti, tantissimi stimoli che ancora oggi continuano a moltiplicarsi!

CAIL è il nostro sogno, la porta che apriamo ogni giorno con il sorriso e tanto desiderio di trasmettere la nostra passione per le lingue e per il Mondo.

Gli spazi e le esperienze della nostra Language School sono stati attraversati negli anni da insegnanti qualificati e radiosi, provenienti da ogni parte del globo e che Bologna, la città che amiamo, ha richiamato qui.

Anche per questo siamo amazed da quanto CAIL è riuscita a costruire: una rete che si estende per tutto il Mondo, con persone a noi vicine che ci scrivono da tutti gli angoli del pianeta.


Ogni persona che entra a far parte della nostra community – allievi di tutte le età, genitori, insegnanti, amici sostenitori, gestori delle location con cui collaboriamo, lo staff delle scuole di lingue all’estero – rimane affascinata dall’energia che si crea e che permette di compiere imprese che sembrano impossibili. Così come a volte può sembrare impossibile imparare una nuova lingua, perché presuppone una forma di cambiamento delle nostre prospettive, del nostro potenziale. 

Per questo l’apprendimento di un idioma è per noi un percorso, dove fiancheggiamo i nostri allievi con un sorriso, sapendo che stanno vivendo un’esperienza durante la quale dentro di loro si stanno creando nuovi spazi e nuove associazioni di pensiero.

Siamo molto orgogliosi di poter vivere con voi il privilegio di questa esperienza!

CAIL nasce da un’amicizia e dalla comunanza di pensiero della visionaria Valentina (IT), della creativa Emilie (US) e del musicista Charles (UK), sotto il cielo di Bologna.

Quanta strada ha fatto da quei giorni, ma la bellezza di CAIL è che rimane un sogno,
dove le idee prendono vita!

Sin dai suoi inizi, alla base di questo progetto, sono l’approccio e la metodologia racchiusi nell’acronimo stesso di CAIL:

CULTURAL ASSOCIATION FOR INTERACTIVE LEARNING

che possiamo riassumere con alcune parole-chiave e concetti fondamentali: apprendimento delle lingue connesso alle culture di chi le parla, associazione di persone, idee ed azioni, interattività e divertimento, Learning by Doing, Full Immersion linguistica!

In questi anni l’evoluzione e i cambiamenti sono stati notevoli e anche a distanza di tutto questo tempo CAIL conserva sempre la sua essenza innovativa, sempre pronta ad abbracciare nuovi orizzonti educativi e a guidare gli studenti in un percorso di apprendimento all’avanguardia!

Le nostre attività oggi: da idee a realtà!

Le primissime iniziative in lingua inaugurate da CAIL sono stati i Summer Camps e gli Show didattici nelle scuole. Abbiamo percorso tantissima strada da allora -sia letteralmente, portando questi progetti in tutta Italia, sia metaforicamente dando vita ad una Scuola di Lingue multiforme, creativa e innovativa!

Scopri qui di seguito alcuni nostri principali ambiti d’azione!

CORSI DI LINGUA PER TUTTE LE ETA’ : https://www.cail.it/calendario-corsi-2024/

VACANZA STUDIO IN INGHILTERRA: https://www.cail.it/vacanza-studio-in-inghilterra-summer-2024/

VACANZE STUDIO IN ITALIA: https://www.cail.it/campi-in-lingua/vacanze-studio/

SUMMER CITY CAMPS – BOLOGNA: https://www.cail.it/campi-in-lingua/campi-estivi/

PREPARAZIONE PER LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE: https://www.cail.it/preparazione-certificazioni/

SERVIZI PER AZIENDE E PROFESSIONISTI: https://www.cail.it/corsi-per-aziende/

PROGETTI NELLE SCUOLE : https://www.cail.it/progetti-nelle-scuole/

OCCASIONI DI NETWORKING E PER STARE IN COMPAGNIA 

Sappiamo quanto stare insieme sia un piacere e che la nostra community raccoglie tante personalità ed affinità, per questo ogni mese abbiamo creato appuntamenti per celebrare anche i nostri tesserati!

ENGLISH APERITIFS, TEEN HANGOUTS e ART LABS FOR KIDShttps://www.cail.it/iniziative-2024-per-tesserati/

CAIL è tutto questo e molto di più!

Qui a CAIL c’è sempre un’avventura che ti aspetta! Contattaci al 375 575 0585 o su info@cail.it, visita il nostro sito e seguici sui nostri canali social!

ALLE LINGUE, A CAIL, ALLA NOSTRA IMMAGINAZIONE!

IL CAPODANNO CINESE: Scopri le tradizioni e le curiosità della Festa più popolare dell’Oriente

Il CAPODANNO CINESE è una delle più grandiose e rinomate feste tradizionali in Cina. Segna l’inizio del nuovo anno secondo il calendario lunare, basato sui cicli della luna. Ogni anno la data può variare tra fine gennaio e la metà di febbraio.

Quest’anno i festeggiamenti per il nuovo anno inizieranno il 10 febbraio e la festa durerà quindici giorni, concludendosi con la Festa delle Lanterne, come vuole la tradizione.

Secondo lo zodiaco cinese, il 2024 è l’anno del Drago.

Lo zodiaco cinese è composto da 12 segni: Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Ogni anno è rappresentato da un animale specifico in un ciclo di 12 anni, per esempio le persone nate nel 1928, 1940, 1952, 1964, 1976, 1988, 2000, 2012 e 2024 festeggeranno il loro anno del Drago dello Zodiaco cinese.

Per quanto riguarda l’origine del Capodanno cinese, esiste una leggenda sulla “Bestia di Capodanno”. 

Secondo la leggenda, nell’antica Cina esisteva un mostro chiamato “Nian“. con una lunga testa e corna affilate. Dimorava nelle profondità del mare tutto l’anno e si faceva vedere solo ogni Capodanno per mangiare persone e bestiame nei villaggi vicini.

Per questo motivo, il giorno di Capodanno, la gente fuggiva su montagne remote per evitare di essere colpita dal mostro e viveva così nella paura, fino a quando un vecchio con i capelli bianchi visitò il villaggio.

Rifiutò di nascondersi sulle montagne insieme agli abitanti, ma riuscì a spaventare il mostro incollando carte rosse sulle porte, bruciando bambù per produrre un forte suono di cracking (tecnica che evolverà fino a giungere agli attuali petardi), accendendo candele nelle case e indossando abiti rossi. Quando gli abitanti del villaggio tornarono, furono sorpresi di scoprire che il villaggio non era stato distrutto.

Da allora, ogni Capodanno, la gente si comportò come indicato dal vecchio e il mostro Nian non si fece più vedere. Questa tradizione è continuata fino ai giorni nostri ed è diventata un modo importante per celebrare l’arrivo del nuovo anno!

Quali sono le usanze tradizionali di questa festa?

Molte famiglie fanno grandi pulizie prima del Capodanno lunare, pulendo la casa da cima a fondo, il che significa spazzare via la sfortuna e le disgrazie dell’anno vecchio e portare freschezza al nuovo anno.

Le persone si recano al mercato per acquistare i prodotti per il nuovo anno, tra cui il cibo, abbigliamento, articoli per la casa, regali e così via, noti collettivamente come “beni per il nuovo anno“.

ChunLian, scritti in caratteri neri su carta rossa, esprimono le speranze della gente per un anno felice e prospero e contribuiscono all’atmosfera di festa.

Danza del drago e del leone

La Danza del Drago e del Leone è un’altra popolare arte performativa tradizionale, che ha lo scopo di allontanare gli spiriti maligni e portare fortuna. I danzatori di draghi volano sù e giù con i loro draghi in mano, mentre i danzatori di leoni saltano e si muovono al suono di gong e tamburi, regalando una festa visiva al pubblico.

Tempo di riunioni familiari

Come il Natale nei Paesi occidentali, il Capodanno cinese è un momento per stare a casa con la famiglia, chiacchierando, bevendo, cucinando e gustando insieme un pasto sontuoso.

Alla vigilia del nuovo anno, l’intera famiglia si riunisce per celebrare il Capodanno come segno di apprezzamento per il passare del tempo e di attesa per una vita migliore nell’anno a venire. Il cenone di Capodanno cinese è il pasto più ricco e importante della fine dell’anno.

Il primo giorno del nuovo anno lunare, all’alba, le famiglie officiano la cerimonia di apertura della porta di casa con i petardi, il cui suono è assordante e risuona nel cielo. Questa usanza, memore della leggenda del Nian, ha origine dall’antica credenza di scacciare gli spiriti maligni e di pregare per la pace. L’apertura della porta simboleggia l’addio al vecchio e il benvenuto al nuovo, annunciando l’inizio di un nuovo anno con il suono di un rumore vivace e sperando in un nuovo anno prospero e fortunato.

Durante il Capodanno cinese, una delle usanze tradizionali è quella di fare le visite di Capodanno, che è un modo per le persone di dire addio al vecchio e dare il benvenuto al nuovo, e di esprimere i loro auguri reciproci. Il secondo e il terzo giorno del nuovo anno si inizia a fare visita a parenti e amici, portando i propri omaggi e scambiandosi gli auguri, ci si benedice congratulandosi per il nuovo anno. 

Il significato degli auguri di Capodanno è quello di mantenere i contatti con amici e parenti ed esprimere i propri sentimenti e i propri auguri per il nuovo anno di vita.

Scopri la Lingua e la Cultura Cinese con CAIL!

Abbiamo dedicato questo articolo sia a chi già parla e legge il Cinese, sia a chi muove i primi passi con la lingua e si sta appassionando al nuovo alfabeto e alla cultura che ad esso si accompagna, sia a chi ancora non conosce questo universo e ne è (giustamente!) affascinato.

Scegli CAIL per avvicinarti o proseguire nell’apprendimento di questa lingua fantastica che apre gli orizzonti verso un nuovo mondo di relazioni umane, di usanze e tradizioni, di prospettive lavorative, di viaggi e tanto altro! Contattaci per iniziare subito il tuo corso a Bologna o Online, con formule personalizzate ed una metodologia dinamica e coinvolgente che ti conquisterà fin dalla prima lezione. Compila il form di richiesta qui sotto oppure scrivici a info@cail.it o chiamaci al 375 575 0585.

A presto e Buon Anno del Drago!

Natale e Inverno con CAIL: Christmas Party, Winter & Ski Camps, Conversation & Aperitif, Gift Card e Corsi di Lingua!

Carissimi amici,

il tempo letteralmente vola e siamo già entrati nel pieno dell’ultimo mese di questo intensissimo 2023!

Dal canto nostro abbiamo già iniziato non solo i preparativi ma anche i festeggiamenti per la Stagione più amata e vi invitiamo ad unirvi a noi per tutte le prossime iniziative!

Prima di augurarvi Happy Holidays desideriamo illustrarvi gli eventi in lingua a tema Natale e Inverno di CAIL, per poterne assaporare l’atmosfera continuando ad immergerci nelle tradizioni e culture e per praticare l’inglese e le altre lingue in context.

Scopriamo insieme i prossimi imperdibili eventi per tutte le età ed i corsi in partenza tra Dicembre e Gennaio!

NATALE E INVERNO PER BAMBINI: CHRISTMAS PARTY & WINTER CAMP a Bologna

Per i BAMBINI nel nostro International Language Club a Bologna si svolgerà il magico Christmas Party questo sabato 16 dicembre dalle ore 10:00 alle ore 12:30. Sarà una mattinata ricca di divertimento, dove impareremo parole, frasi e canzoni, giocheremo, e realizzeremo dei piccoli meravigliosi Arts & Craft a tema natalizio.

Da mercoledì 27 a venerdì 29 dicembre e da martedì 2 gennaio a venerdì 5 gennaio abbiamo sempre presso il nostro Language Club di Bologna il Winter Lab: giornate a tema con giochi, lezioni dinamiche, canzoni, laboratori artistici e molto altro per continuare ad imparare e divertirci insieme sul tema dell’inverno! E’ possibile partecipare anche alle singole mattine e su richiesta sarà previsto un momento per lo svolgimento dei compiti di scuola.

VACANZA IN INGLESE SUGLI SCI PER RAGAZZI E ADULTI

Per i RAGAZZI e gli ADULTI è in programma il fantastico SLEEPOVER SULLA NEVE “SKI WINTER CAMP” in formula full week da lunedì 19 febbraio a domenica 25 febbraio 2024 oppure il weekend da venerdì 23 febbraio a domenica 25 febbraio in montagna nella nostra Lizzano e sulle piste del Corno alle Scale. Un modo divertente e amichevole per iniziare al meglio il nuovo anno, con lezioni di sci in lingua, corso di inglese dinamico e tanto divertimento! I gruppi di partecipanti saranno divisi per età e livelli.

Per i ragazzi la Vacanza sugli Sci è l’opportunità perfetta per conoscere e provare la formula dello SLEEPOVER CAMP, che organizziamo nelle settimane estive in Montagna e anche al Mare! Sempre a Lizzano inoltre svolgeremo un ENGLISH WEEKEND in primavera a fine aprile, per continuare a goderci il meglio della Natura in ogni stagione, all in English of course!

ENGLISH CONVERSATION CLASS & CHRISTMAS APERITIF

PER GLI ADULTI per concludere Dicembre in bellezza e scambiarci gli auguri in lingua le nostre English Conversation Classes del Venerdì ore 18-19 saranno a tema Natale e tradizioni festive e VENERDI 22 DICEMBRE dalle 19.30 ci sarà il CHRISTMAS APERITIF presso il locale Siepelunga Ventiquattro, poco lontano dal nostro International Language Club! Join us to practise your English in a fun and relaxed environment while enjoying the company of our native teachers!

CAIL GIFT CARD – A NATALE REGALA LE LINGUE!

Un Corso di Lingua è sempre il regalo perfetto per ogni occasione e Natale non fa eccezione! Con la nostra GIFT CARD decidi la quota da regalare e al resto pensiamo noi! Contattaci per comunicarci la tua preferenza e personalizzeremo la Card per la persona che riceverà il regalo.

NEW YEAR’S RESOLUTION: CORSI DI LINGUA PER TUTTI

Scommettiamo che tanti di voi tra i propositi per l’Anno Nuovo hanno quello di iniziare e portare avanti con successo un Corso di Lingua. Le motivazioni possono essere tante, per esempio il desiderio di acquisire nuove e più solide competenze nella comunicazione, ottenere una certificazione di livello, superare un esame, migliorare i voti a scuola oppure prepararsi per un viaggio o una trasferta all’estero. Per tutti questi WISHES c’è il corso adatto che vi aspetta!

CAIL organizza lezioni di lingua dinamiche, coinvolgenti, efficaci e grazie alla guida dei nostri Teachers esperti i risultati si vedono già in poco tempo! L’offerta è ampia, includendo corsi di piccolo gruppo, corsi tra amici, formule individuali (anche intensive)!

A questo link del sito CAIL (clicca qui) trovi il calendario aggiornato dei CORSI DI PICCOLO GRUPPO a Bologna e Provincia per l’Inglese e lo Spagnolo. La prima lezione è senza impegno!

Siamo sempre a disposizione per organizzare corsi su misura individuali e tra amici, a Bologna, a Domicilio e Online per tutte le lingue.

IL NOSTRO BLOG

Sul Blog del sito CAIL pubblichiamo periodicamente articoli di approfondimento linguistico e culturale. Questo mese vi invitiamo in vista delle Winter Holidays a praticare il vostro inglese con noi, scoprendo tante curiosità su come si celebra il Natale around the world: clicca sul link qui sotto, buona lettura!

It’s Time to Celebrate!

Vi auguriamo un magico Christmas Time da trascorrere coi vostri affetti più cari, tra leccornie tipiche del periodo e un riposo ristoratore, per ripartire nel Nuovo Anno con ritrovata energia e grande entusiasmo!

Saremo felici di sentirvi in questi prossimi giorni per la vostra partecipazione ai nostri Corsi ed Eventi e per farvi gli auguri di persona!

Per ogni info ed approfondimento e per prenotarvi per le nostre iniziative potete scriverci a info@cail.it, mandarci un whatsapp o chiamarci al 375 5750585 o contattarci tramite il form qui sotto. See you soon and Happy Holidays!

Christmas Time Around the World – Let’s Celebrate the Most Magical Season of the Year

As the air becomes crisp and the days grow shorter, the world comes alive with the enchanting spirit of Christmas. This is a season where the air is adorned with the warmth of festive lights, the streets echo with the melodies of timeless carols, and the spirit of kindness weaves its way into our lives. In actual fact, Christmas is more than a celebration, it is a magical journey that goes beyond borders, cultures, and generations, uniting us in a shared tapestry of traditions, love, and joy. Therefore, in this article we will delve into the complex threads that compose the rich tapestry of Christmas, from the sparkling lights that illuminate the darkest nights to the different ways in which people around the world come together to create a season filled with connection and joy. Beside this, we will also explore the traditions and the habits typical of this great celebration, and also some funny arts and crafts that can be recreated at home.

CHRISTMAS PREPARATIONS AND TRADITIONS

Christmas is a cultural festivity that entails a lot of preparations. It is a public holiday and so people get a Christmas break to celebrate it. Preparations for Christmas involve a lot of activities: people usually buy decorations, food, and gifts mostly for children in the family and friends. The common preparations include decorations of the place with Christmas trees, lighting, which brings the Christmas spirit in homes. 

The tradition of decorating a Christmas tree has a rich history. Originating in Germany, it has become a global symbol of the holiday season. Families gather to adorn their tree with twinkling lights, ornaments, and a shimmering star on top. The aroma of pine fills the air as everyone participates in creating a festive centerpiece. Decorating homes with lights and wreaths is a universal practice that adds a magical touch to the festive atmosphere. Streets come alive with colorful displays, creating a winter wonderland that captivates both young and old. The glow of fairy lights and the soft jingle of bells evoke a sense of wonder and nostalgia. Another beloved tradition is the preparation of a Christmas feast. Families gather around tables laden with delicious dishes. It’s a time when culinary traditions are passed down through generations, creating a tapestry of flavors that define the holiday season. 

CHRISTMAS GASTRONOMY

Christmas gastronomy is a delightful journey that varies widely reflecting the unique traditions and culinary preferences of different countries. Therefore, around the world festive meals become a focal point, bringing families and friends together to pamper themselves in a rich diversity of dishes. 

Besides this, Christmas gastronomy goes beyond the act of eating; it embodies cultural traditions and holds deep meanings. For instance, the shared experience of partaking in festive meals creates a sense of unity, not only connecting people with their traditions but also connecting each other. 

Moreover, the carefully cooked dishes, often passed down through generations, become a symbol of the link between the present and the past. As families gather around tables filled with delicious food, the flavors of Christmas remind us that this season is more than just about tasty treats. Christmas is meant to be a time in which people enjoy their cultural customs, find joy in sharing meals and in which we are pleased by the warmth of togetherness. 

  • Global Sweet Delights

Sweet delights abound during the Christmas season, just think of gingerbread cookies that have become a cherished symbol in many countries, representing the coziness and the joy of the season. Another typical dessert is fruitcakes: these rich fruity cakes come in different forms and are enjoyed worldwide. In fact, some families exchange them as special gifts, while others savor them during festive gatherings. For these reasons, fruitcakes hold a special spot in global Christmas tradition. 

An additional dessert that cannot be missed in Christmas feasts is the Yule log. It consists of a log-shaped cake, made with sponge cake and creamy frosting and pays tribute to ancient traditions of burning Yule logs for warmth. Nowadays, it is a tasty symbol of Christmas holidays in Europe, and subsequently in North America. In France, it is called “bûche de Noël”, and in Italy “tronchetto di Natale”. 

Last but not least, the chocolate: from the advent calendars with daily chocolate surprises to the delicious wrapped truffles, chocolate plays a major role in holiday tables. 

CHRISTMAS EVENTS

Beyond these customs, Christmas markets are a delightful experience. Streets are transformed into bustling bazaars, offering an array of handcrafted ornaments, festive treats, and unique gifts. The markets create a sense of community spirit, as people come together to revel in the holiday spirit. Each Italian region has Christmas markets, but the most famous are in Bolzano and more in general in Trentino Alto-Adige, in Verona, and in the biggest Italian city reflecting the atmosphere of that place. 

In Europe the most famous are in Vienna, in Prague, in Berlin and in Strasbourg, which is called “Christkindelsmarik” in the Alsatian language. It is an amazing experience to be involved with the Christmas warmth.

CHRISTMAS HABITS

Furthermore, the Christmas season brings with it a charming number of traditions that are filled with joy and warmth. Thus, among these cherished Christmas habits, building a snowman stands out as a playful and creative pursuit. As the first snowflakes blanket the ground, families and friends come together to build a jolly snow companion, complete with a carrot nose and coal eyes. 

As well as building a snowman, making snow angels is a delightful habit, especially for kids. Children and adults alike joyfully spread their arms and legs, leaving behind angelic shapes.

In the heart of these festivities, Letters to Santa Claus from children add a touch of innocence and anticipation. The tradition of writing down dreams and wishes, addressed to the North Pole, captures the imaginations of the youngest celebrants. In places like Finland, where the town of Rovaniemi serves as Santa’s official hometown, the exchange goes beyond wishful thinking. Personalized responses from Santa himself bring enchantment and a sense of connection to the children, fostering the belief in the spirit of giving. 

Among these beautiful habits for kids, there are lots of activities for adults. For instance, several associations welcome different objects and gifts for people who cannot afford it, or voluntary activities that people can do in different areas: bringing a hot meal to the poorest in the city, and giving their time to help others. All these things remind us of the feeling of closeness not only to our loved ones whom we spend more time with, but also to people we do not know. 

Another lovely habit is watching Christmas movies with the family or friends. Waiting for the moment to watch our favorite movie, maybe with a good cup of hot chocolate in our hands on the sofa, increase the spirit of Christmas and sometimes makes us children again.

All this atmosphere is contoured by Christmas songs which make people more happy and fill our homes. Moreover, caroling, where groups of singers spread joy through melodic tunes, is another tradition that brings communities together. The sound of Christmas carols resonates in the air, creating a harmonious backdrop to the season’s festivities.

 

CHRISTMAS ARTS AND CRAFTS

As the holiday season unfolds, the Christmas spirit finds expression not only in festive decorations, but also in the creativity of arts and crafts. This joyful and personal approach to celebrating Christmas allows individuals to infuse their surroundings with a unique, handmade charm. 

  • DIY Christmas Decorations

Creating our own Christmas decorations adds a special touch to the festive atmosphere. Thus, families often come together for crafting sessions to make ornaments and wreaths. Paper snowflakes, hand-painted baubles and personalized stockings become cherished items that carry both artistic flair and sentimental value. 

  • Handmade Christmas Presents

The act of crafting extends to gift-giving, as people take pleasure in making handmade presents for their loved ones. Whether it’s a knitted scarf, a carefully crafted photo album, or homemade candles, these gifts carry a personal touch that reflects the thoughtfulness and creativity of the giver. 

  • Festive Table Centerpieces

Crafting also extends to the dining table, where festive centerpieces become a focal point. From handmade candles holders that cast a warm glow to thoughtfully arranged floral displays, each centerpiece becomes a unique expression of creativity. Besides this, crafters often incorporate festive elements like pinecones, holly, and seasonal foliage, creating a visually enchanting table. 

These crafted centerpieces extend beyond decorations, they bring a sense of warmth and a touch of color to the table, they symbolize joy, creativity, and of course, the spirit of Christmas. 

HOW PEOPLE WISH HAPPY HOLIDAYS 

People from every part of the world wish Happy Holidays in different ways, such as “Buon Natale” in Italy, “Merry Christmas” in the United Kingdom, “Feliz Navidad” in Spain, “Joyeux Noël” in France, “Frohe Weihnachten” in Germany, “Boas Festas” in Portugal, “Glaedelig Jul” in Denmark, “Chúc M?ng Giáng Sinh” in Vietnam, “Meri Kirihimete” in New Zealand, “Meri Kurisumasu” in Japan, and so on. Anyway, not everyone believes in Christmas, so it is important to respect others and their culture. For this reason, if we do not know how and if others celebrate Christmas, the best thing is to wish “Happy holidays” in order to respect everyone!

HOW DIFFERENT COUNTRIES CELEBRATE CHRISTMAS

In addition to all the previous traditions, each country celebrates Christmas with other specific costumes linked to the culture of that place. Let’s see some examples.

  • Christmas in the United Kingdom UK

In the United Kingdom families often celebrate Christmas together. Most families have a Christmas tree in their house for Christmas. The decorating of the tree is usually a family occasion, with everyone helping. 

Furthermore, Ivy, Holly and Mistletoe are sometimes used to decorate homes or other buildings. In addition, most villages, towns and cities are decorated with Christmas lights, the most famous are in Oxford Street in London. Every year thousands of people go to watch the big ‘switch on’ around the beginning of November. 

Besides this, in the UK, the main Christmas Meal is normally roast turkey, roast vegetables and “all the trimmings” which means vegetables such as carrots and peas, stuffing and sometimes bacon and sausages. It is often served with cranberry sauce and bread sauce. 

A typical dessert is Christmas Pudding, which is made with dried fruit, suet, breadcrumbs, flour, eggs, and spice, along with liquid such as milk or fortified wine.

The dinner table is also decorated with a Christmas Cracker for each person. It had to do with short cardboard tubes wrapped in colorful paper. When the crackers are pulled – with a bang! – a colorful party hat, a toy or a gift and a festive joke falls out! 

  • Christmas in France

In France, Christmas is a magical time filled with unique traditions that blend festive cheer with a touch of elegance. Let’s discover some Christmas traditions in France.

Le Réveillon: Christmas Eve, known as “Réveillon,” is a major celebration in France. Families come together for a late-night feast (after midnight) that often includes delicacies such as oysters, foie gras, smoked salmon, and a variety of festive desserts. The meal can extend well into the early hours of Christmas morning.

Le Père Noël: Children eagerly anticipate his arrival on Christmas Eve, and it’s a tradition for Père Noël to leave gifts in children’s shoes. In some regions, especially in the east of France, there is a character called “Père Fouettard,” who is said to accompany Père Noël, punishing naughty children.

Le Bûche de Noël and other desserts: the “Bûche de Noël,” or Yule log, is a classic Christmas dessert shaped like a log, symbolizing the ancient tradition of burning a Yule log for good luck. It’s made of sponge cake and buttercream, often decorated to resemble a tree log. Yule logs made out of Cherry Wood are often burned in French homes. In fact, an old tradition is that the log was carried into the home on Christmas Eve and sprinkled with red wine to make the log smell nice when it was burning. There is another custom, which is leaving the log and candles outside burning all night with some food and drinks. 

Another tradition, in some parts of France, is eating thirteen different desserts! All the desserts are made from different types of fruit, nuts and pastries.

Les Marchés de Noël: throughout December, Christmas markets, or “Marchés de Noël,” pop up in towns and cities across France. These markets feature festive stalls selling crafts, decorations, and seasonal treats. Mulled wine, gingerbread, and roasted chestnuts are among the delights that add to the festive atmosphere.

  • Christmas in Italy

One of the most important ways of celebrating Christmas in Italy is the Nativity crib scene, which in Naples has become a cultural rather than a religious thing. In fact, in Naples there is a street called “Via San Gregorio Armeno” where you can find and buy handmade Nativity scene decorations, but also “everyday” figures made by Neapolitan craftsmen, such as famous people (singers, actors), politicians, important people and some professions all surrounded by lights, songs and a special Christmas warmth. 

Another tradition is to decorate the Christmas tree on 8th December and the tree then stays up until the Epiphany on 6th January. 

Moreover, during the Evening of Christmas Eve, the 1983 comedy film “Trading Places” is always shown on Italian TV, but after it people can also watch “Dr. Seuss’ How the Grinch Stole Christmas”, or “Home Alone” and other masterpieces of Christmas cinema!

In Italy, there is a wide culinary tradition which differs according to the region. Generally, on Christmas Eve Italians eat seafood meals, and the types of fish include Baccala, Clams, Calamari, Sardines, and so on, but there are lots of Christmas dishes all around Italy. Typical Italian dessert is the “Pandoro” (“Pane + D’oro”, which literally means Golden Bread), a traditional Veronese sweet bread shaped like a frustum with an eight-pointed star section, and often served dusted with vanilla-scented icing sugar.

But people also eat the “Panettone”, which is similar but contains candied orange, citron, and lemon zest, as well as raisins, which are added dry and not soaked. Many other variations are available such as plain or with chocolate. 

  • Christmas in Spain

Christmas Eve is known as Nochebuena, and in the days before it, children might take part in “Piden el aguinaldo” (ask for Christmas bonus/money) where they go and sing carols around their neighbors hoping to get some money. 

The traditional Spanish Christmas dinner was “Pavo Trufado de Navidad ” which is a turkey stuffed with truffles (mushrooms) or “Pularda asada” (a roasted young hen), although they are not commonly eaten now. Nowadays, the first course typically involves a stew or soup/broth. Andalusian stew, Catalan escudella (a traditional meat stew with sausage), garlic soup (for example in Castle-La Mancha), cream of almonds in the Balearic Islands or even trout soup (typically in Castile and Leon) are the most popular. Rotisserie meat (especially lamb, suckling pig or Ternasco lamb, if possible, cooked in a woodfire oven) and oven-baked fish, such as bream or sea bass, are among the most typical main courses. 

In Galicia (in the north-west of Spain) the popular meal for Christmas Eve and for Christmas Day is seafood. Popular desserts and sweets include mazapán (made of almonds, sugar and eggs), turrón (made of honey and toasted almonds) and polvorones (made of flour, butter and sugar). 

One old tradition was for people to walk through the streets carrying torches, playing guitars and beating on tambourines and drums, saying “Esta noche es Noche-Buena, Y no Es noche de dormir” which literally means “Tonight is the good night, and it is not meant for sleeping”.

In the Catalonia region of Spain there is a Christmas character called “Tió de Nadal” (the Christmas log), which is propped up on two legs with a smiling face painted on one end. Catalan families “take care” of it by giving some food and a blanket, and On Christmas Day or Christmas Eve, the log “gives out” small gifts! 

  • Christmas in Latin America

In some Latin American countries Christmas comes during the summer, but there are lots of Christmas traditions. Among the countries there are Argentina, Brazil, Mexico, Peru, Venezuela, Bolivia, Chile, Colombia, Ecuador, Panamá, Paraguay, Uruguay. So, let’s see some of their traditions!

Christmas in Argentina is not only free of snow, but also of the European Christmas symbol: the fir tree! In fact, in that country it does not grow. For this reason, at Christmas, Argentine families decorate palm trees or resort to artificial Christmas trees. As in other Hispanic countries, the tradition wanted gifts to be exchanged on January 6th. The children left their shoes outside the door with a basin full of water and a bit of fodder for the horses. Then, when they woke up, they would find gifts. But now, even in Argentina, gifts are exchanged on Christmas Day.

Brazil is a crossroads of cultures and cultural influences from the world, first the African culture. The most folkloric Christmas is organized in Gramado (in the Serra Gaúcha) which takes the name of Natal Luz and lasts from December 18th to January 11th. The lively Brazilian spirit fills the streets of the town built at the time of the German colonial period and is intertwined with the typical Christmas traditions, but under the summer sun! Although, at the entrance to the city, is placed a big and illuminated Christmas tree.  

In Mexico, Christmas is celebrated from December 12th to January 6th. A game that children often play is Piñata, which is a jar decorated with clay or papier-mâché, full of sweets and hanging from the ceiling or branch of a tree. To play, the children are blindfolded and, in turn, hit the piñata with a stick until it cracks and the sweets come out. Then the children hurry to collect as many sweets as possible! 

Christmas Eve is known as “Noche Buena” and is a day dedicated to the family. Typical dishes for the main Christmas meal include pozole (a thick soup made from hominy, chicken or pork and peppers topped with vegetables), roast turkey, roast pork, tamales, bacalao (cod), romeritos (a green vegetable cooked in mole sauce with potatoes and shrimp) and normally there are salads served as a side dish like Ensalada Nochebuena (Christmas Eve salad). Bunuelos, fried pastries sprinkled with sugar and cinnamon or a hot sugar syrup, are very popular desserts. To drink there may be the Ponche (a hot Christmas fruit punch) and the Rompope (a drink similar to eggnog to which rum is often added). In some states of Mexico, children wait for Santa Claus to arrive on December 24th. In southern Mexico children wait for gifts on January 6th during the Epiphany , known as “el Dia de los Reyes”.

  • Christmas in other hot countries

Also other countries celebrate Christmas during the summer, which is a little bit strange for European people, but it is definitely an experience to do at least once in your life. Let’s see some traditions that probably not everyone knows. 

For example, in Australia Santa Claus wears the typical Australian hat, called akubra, and reindeer are replaced by white kangaroos called boomers. Moreover, Australians make barbecues based on fish and shellfish, and prepare cold dishes with large salads of fruits and vegetables, meats, cheeses, accompanied by fresh drinks. 

In New Zealand, although the weather dictates a summer outfit, Santa Claus surfs wearing the traditional Lappish costume. People eat Pavlova, a delicious fresh cake made from meringue, cream and fruit; and celebrate Christmas twice a year! In fact, an interesting thing is that emigrants from the Western Hemisphere do not give up celebrating it even in July, when the country’s winter is late and the atmosphere is reminiscent of the Christmas of their country of origin. 

But traveling to other hot countries like the Seychelles, the Maldives, the Caribbean, the Dominican Republic, Thailand, The Bahamas, Mauritius, Brasil, you will find many other traditions! For this reason, it is important to respect all different cultures. 

‘TIS THE SEASON!

To sum up, Christmas is not a simple celebration, it is a special season in which people feel empathy, closeness, and kindness. The beauty and the warmth of lights, decorations and Christmas songs in every place make a magical moment for adults and children. It is an opportunity to be “re-born” and to give our time to others, because the greatest gifts are not expensive, but come from the heart. In fact, all these different traditions around the world show us that Christmas is a special moment for sharing this sense of union with our loved ones and with those who need them most. 

Whether you are in the snow, by the sea, or at home it does not matter because there are lots of Christmas traditions that you can live and experience in most countries of the world. Christmas Eve is also an opportunity to share food and moments with the people we love: cooking together, eating and laughing at the table remind us how lucky we are to have people who love us. Christmas, therefore, is also an occasion of gratitude, to remind us to give value to all we have, including relationships. In conclusion, the aim of this article was to give only “a little taste” of the cultures and the Christmas traditions all around the world, to explain how important and warm Christmas is. It is meant to be a time in which people enjoy their cultural customs, find joy in sharing meals and in which we are pleased by the warmth of togetherness. For this reason, we wish you to experience all these things in order to understand the power of sharing with others. And, to respect all, we wish you Happy holidays!

JOIN CAIL in celebrating the magic of Christmas!

Languages are learned best through enjoyable and meaningful experiences. For children, holidays provide a precious opportunity to further increase their motivation to learn, thanks to the joyful atmosphere and the wealth of linguistic and cultural stimulation.

We are thrilled to offer a whole morning of workshops in Bologna to learn thematic vocabulary, sing together, have fun with creative activities, and exchange wishes for the most enchanting season of the year. All in English, of course!

Don’t miss our CHRISTMAS PARTY!

SATURDAY, DECEMBER 16, FROM 10:00 AM TO 12:30 PM at the INTERNATIONAL LANGUAGE CLUB (Via Gaudenzi 6F, Bologna).

Fill in the following form to participate!

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Storia e tradizioni delle ricorrenze di Novembre: Thanksgiving Day & Black Friday

Le origini del Thanksgiving Day

Il Thanksgiving Day (in italiano: Giorno del Ringraziamento) è una delle ricorrenze più importanti per Stati Uniti e Canada, dove viene festeggiato rispettivamente ogni quarto giovedì di novembre e ogni secondo lunedì di ottobre. Le origini del Thanksgiving Day risalgono al 1621, quando il gruppo religioso dei Padri Pellegrini partì da Plymouth, in Inghilterra, a bordo della nave mercantile Mayflower per sfuggire alle persecuzioni della Chiesa Anglicana. La nave approdò due mesi dopo a Cape Cod, nell’attuale Massachusetts. Allora il territorio era ancora sotto il dominio dei coloni britannici. I Padri Pellegrini si trovarono di fronte a un ambiente selvatico e a un clima invernale troppo rigido per poter coltivare ciò che avevano portato con sé dall’Inghilterra. Il gruppo riuscì a sopravvivere solo grazie all’aiuto dei Nativi Americani che insegnarono loro a coltivare i prodotti del territorio (mais in primis) e ad allevare gli animali (soprattutto tacchini). Nel 1623, William Bradford, capitano della Mayflower e governatore della colonia di Plymouth, istituì un giorno di festa per ringraziare il Signore per l’abbondanza del raccolto. Alla celebrazione vennero invitati anche i Nativi con i quali i Padri Pellegrini condivisero un ricco banchetto.

Al giorno d’oggi, la festività ha perso parte del suo carattere religioso ed è diventata consuetudine esprimere la propria gratitudine per ciò che si ha e per le persone che ci stanno accanto. Il Giorno del Ringraziamento venne proclamato nel 1863 dal presidente americano Abramo Lincoln, ma solo nel 1941 venne istituzionalizzato dal presidente Franklin D. Roosevelt, il quale stabilì che la festività sarebbe caduta ogni quarto giovedì del mese di novembre.

Secondo alcuni storici, il Giorno del Ringraziamento si sarebbe svolto per la prima volta in Canada, precisamente nel 1578, quando l’esploratore inglese, Martin Frobisher, approdò in Nord America dopo essere sopravvissuto a un lungo viaggio. La prima festa del Ringraziamento canadese, però, venne indetta dal governo nel novembre 1879, anche se solo a partire dal 1957 venne celebrata ogni secondo lunedì di ottobre.

Il Thanksgiving Day oggi

Le pietanze

Oggi la tradizione vuole che il Giorno del Ringraziamento venga festeggiato a casa con amici e parenti davanti a una grande tavola imbandita. Ogni banchetto che si rispetti ha come portata principale il tacchino ripieno, il quale viene farcito con spezie, salsiccia di maiale e vari tipi di verdure. Dopo la cottura, il tacchino viene cosparso con della salsa gravy, una salsa ricavata dal fondo di cottura della carne. Tra le altre ricette tipiche figurano: il cornbread, un pane a base di farina di mais dalla consistenza spugnosa, le mashed potatoes (purè di patate), la Pumpkin Pie e la Pecan Pie.

Negli anni 2000 ha iniziato ad affermarsi il Friendsgiving, una variante del Thanksgiving che viene festeggiata in compagnia degli amici più stretti. Il Friendsgiving non ha una data precisa, può essere festeggiato prima, dopo o al posto del Thanksgiving. L’importante è passare una bella giornata di festa in onore dell’amicizia.

Black Friday

Il Black Friday, letteralmente venerdì nero, è il giorno che segue il Thanksgiving e sancisce l’inizio della stagione dello shopping natalizio. Si pensa che siano stati i grandi magazzini Macy’s di New York a dare il via al primo Black Friday nel lontano 1924. Durante il Black Friday, negozi e grandi magazzini vendono i prodotti a prezzi scontatissimi generando lunghe file davanti alle proprie porte sin dall’alba. 

Sono molteplici le teorie sull’origine del nome “Black Friday”, anche se ancora non esistono prove sufficienti a confermarne la veridicità. Le più comuni sono due:

1. Nel 1952, il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento, la polizia della città di Philadelphia, in Pennsylvania, dovette gestire una giornata di traffico e ingorghi dovuta alle persone arrivate in città per lo shopping e per la partita di football tra Esercito e Marina. Quella giornata fu così intensa da essere soprannominata “venerdì nero”.

2. Negli anni ‘80, invece, prese piede l’ipotesi che l’appellativo “nero” derivasse dal colore utilizzato dai negozianti per compilare i registri contabili (rosso per le perdite, nero per i profitti), i quali, durante il venerdì che seguiva il Ringraziamento, si “coloravano” di nero per l’elevato numero di vendite.

Il Black Friday in Italia

Dal lontano 1924, il Black Friday ha fatto molta strada affermandosi in tutto il mondo, Italia compresa. Anche nel nostro paese, infatti, si è diffusa questa “caccia agli sconti” e non c’è negozio, fisico o virtuale, che non aderisca all’iniziativa. 

Quest’anno il Black Friday cade il 24 novembre… segnatevi la data!

Il Thanksgiving e Black Friday con CAIL

Da appassionati di lingue e culture, naturalmente le ricorrenze di Novembre sono per noi un’ottima occasione sia per approfondire i temi ed il vocabolario connessi con le festività tradizionali sia per vivere queste date speciali in prima persona!

Ecco quindi le nostre proposte due per celebrare insieme!

1. Thanksgiving Conversation Class for adults

Per scoprire le curiosità sia culturali che linguistiche e, perché no, soffermarci sul prezioso concetto della gratitudine espresso dal Giorno del Ringraziamento, siete invitati Venerdì 24 novembre alle 18.30 alla nostra Conversation Class dedicata al Thanksgiving all’International Language Club di Via Gaudenzi a Bologna.

POSTI LIMITATI! Contattateci al più presto per prenotare!

2. Impara le lingue con gli Sconti Black Friday!

Nel Periodo del Black Friday, che per CAIL è valido dal 6 al 30 Novembre, proponiamo DUE OFFERTE SPECIALI davvero da non perdere per imparare o migliorare le proprie lingue preferite, nella formula più comoda per ciascuno!

  • 50€ di SCONTO sui corsi individuali all’International Language Club di Bologna e online al mattino
  • 25€ di SCONTO su tutti i Corsi di gruppo a Bologna e in Provincia (Villanova, Castel Maggiore, Riale, Pianoro, San Lazzaro, Casalecchio) – consulta il Calendario dei Corsi qui: https://www.cail.it/calendario-corsi-2023-24/

Offerte valide su pacchetti di almeno 10 lezioni.

Grazie per la lettura! Vi aspettiamo al prossimo articolo e nel frattempo per ogni informazione o approfondimento sulle nostre iniziative vi invitiamo a contattarci via email a info@cail.it, telefonarci o inviarci un whatsapp al 375 5750585 oppure scriverci tramite il form sottostante.

Enjoy these November celebrations!

Impara le Lingue con gli Sconti Black Friday

Carissimi studenti, amici e lettori,

Conclusi i festeggiamenti di Halloween, ci inoltriamo in un altro periodo ricco di novità, feste …e anche fantastici sconti! Con eventi come il Black Friday e il Natale alle porte, anche il calendario della nostra Scuola di Lingue si riempie di colori e annotazioni importanti!

Vediamo insieme le principali news per le prossime settimane!

BLACK FRIDAY

Nel Periodo del Black Friday, che per CAIL è valido dal 6 al 30 Novembre, proponiamo DUE OFFERTE SPECIALI davvero da non perdere!

  • 50€ di SCONTO sui corsi individuali all’International Language Club di Bologna e online (al mattino)
  • 25€ di SCONTO su tutti i Corsi di gruppo a Bologna e in Provincia (Villanova, Castel Maggiore, Riale, Pianoro, San Lazzaro, Casalecchio) – consulta il Calendario dei Corsi qui: https://www.cail.it/calendario-corsi-2023-24/

Offerte valide su pacchetti di almeno 10 lezioni.

THANKSGIVING

Giovedì 23 novembre ricorre il Giorno del Ringraziamento! Noi che amiamo immergerci nelle diverse culture festeggeremo anche questa tradizione tipicamente americana per scoprirne le curiosità e, perché no, soffermarci sul prezioso concetto della gratitudine!

Venerdì 24 novembre dalle 18.30 organizzeremo quindi una Conversation Class dedicata al Thanksgiving all’International Language Club di Via Gaudenzi a Bologna.

POSTI LIMITATI! Contattateci al più presto per prenotare!

ENGLISH WEEKEND IN MONTAGNA

Ricordando le meravigliose esperienze che ogni estate viviamo durante i Camp in montagna, dal 17 al 19 Novembre organizziamo un mini Camp a Lizzano in Belvedere durante il quale goderci le alture nel periodo autunnale e ovviamente immergerci nella lingua inglese! Tra tra escursioni, giochi di gruppo, lezioni di inglese a tema, animazione serale e un ricco menù di stagione sarà un Weekend davvero indimenticabile!

Sono disponibili ancora gli ULTIMI POSTI! Affrettatevi e chiedeteci il modulo di iscrizione asap – as soon as possible!

CHRISTMAS PARTY

Sabato 16 dicembre festeggeremo l’avvicinarsi del Natale con un Christmas Event in English dedicato ai più piccoli! Attraverso giochi, canzoni, esercizi divertenti e letture a tema i partecipanti trascorreranno una mattinata magica immersi nell’inglese e nella dolcezza di questo periodo tanto atteso!

WINTER CAMP A BOLOGNA

Per chi vuole approfittare del fascino del periodo invernale per più di un solo incontro, CAIL organizza il fantastico Winter Camp in città nelle giornate del 27-28-29 dicembre e del 3-4-5 gennaio. Tra arte, creatività, giochi e lezioni divertenti e dinamiche i bimbi impareranno tante nuove parole legate ai temi dell’inverno, del Natale e delle feste! E’ possibile partecipare anche a singole giornate.

LETTURE ANIMATE E CORSI DI LINGUA AD OZZANO

CAIL ritorna ad Ozzano nella nuova Sala Studio della Biblioteca!
Dopo il successo dei laboratori, corsi e camps delle edizioni passate, in questa nuova stagione l’offerta di laboratori per bambini e corsi per adulti è ricca e variegata!
Le proposte disponibili sono le seguenti:

  • Letture Animate per bambini al Sabato mattina due volte al mese
  • Corso di Inglese per bambini / ragazzi Mercoledì ore 18.30-19.30
  • Corso di Spagnolo per adulti Mercoledì 19.30-21.00

See you soon!

Vi auguriamo uno splendido autunno di rinnovata energia per praticare la lingua che desiderate imparare o migliorare approfittando subito dello sconto Black Friday e di tutte le nostre bellissime iniziative! Non dimenticate di far conoscere l’offerta Black Friday anche ai vostri amici, condividete questa newsletter e continuate a seguirci sui nostri Social – Facebook e Instagram!

Per tutti i dettagli sui prossimi appuntamenti, per prenotare la partecipazione ad uno o più Corsi di Lingua, per approfondimenti, domande e curiosità vi invitiamo a:

  • mandarci una email a info@cail.it
  • telefonarci o inviarci un whatsapp al 375 5750585
  • scriverci tramite il form sottostante.

Looking forward to meeting you soon!

Halloween: la festa più spaventosa dell’anno

Ogni anno, precisamente il 31 ottobre, per le strade di molti paesi si riversano fiumi di bambini e adulti travestiti da zombie, fantasmi o streghe per celebrare la festa di Halloween. Le decorazioni esagerate e le grandi parate a tema horror americane potrebbero indurci a pensare che Halloween sia nata in America, ma la realtà è un’altra. La festività, infatti, affonda le sue radici in Irlanda. Sembra che Halloween debba le sue origini alla festa celtica di Samhain (pronunciato sow-in), il cui significato è “fine dell’estate” (samhuinn in gaelico). L’anno celtico era infatti suddiviso in sole due stagioni: estate e inverno. Samhain rappresentava il passaggio alla stagione fredda e segnava la fine del raccolto. Secondo i celti, nella notte del Samhain, il mondo dei vivi e quello dei morti entravano in contatto. I defunti lasciavano il Tir nan Oge, una landa di eterna giovinezza e felicità, uscivano dai propri tumuli, detti sidh, e tornavano a camminare tra i vivi. 

Origine del termine “Halloween”

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo. L’avvento del Cristianesimo e l’evangelizzazione delle Isole Britanniche diedero un nuovo significato alla festività celtica di Samhain attraverso l’istituzione del giorno di Ognissanti, celebrato il 1° novembre, e della commemorazione dei defunti, celebrata il giorno successivo. 

Nella metà del XIX la festa di Halloween approdò negli Stati Uniti in seguito alle migrazioni delle popolazioni celtiche che fuggivano da una terribile carestia. A poco a poco, la festività prese piede in America ispirando successivamente libri, film e serie televisive.

I simboli di Halloween

Uno dei simboli più conosciuti di Halloween è Jack O’Lantern, una leggenda del folklore irlandese, oggi rappresentata da una zucca intagliata e illuminata da una candela.

Jack era un fabbro con il vizio dell’alcol che riuscì più volte a ingannare il diavolo. La prima volta, Jack chiese al diavolo di trasformarsi in una moneta per un’ultima bevuta in cambio della sua anima. Quando il diavolo si trasformò, Jack estrasse una croce e la puntò contro la moneta impedendo al diavolo di tornare alla sua forma originale. Il diavolo, per ottenere di nuovo la libertà, promise a Jack che per i dieci anni successivi non l’avrebbe più tormentato. Dieci anni dopo, il diavolo tornò da Jack, ma venne di nuovo ingannato. Questa volta il diavolo promise a Jack che, in cambio della libertà, gli avrebbe risparmiato l’Inferno. Tuttavia, una volta morto, ed essendo stato in vita un gran peccatore, a Jack venne rifiutato l’ingresso in Paradiso. Il diavolo, per vendicarsi degli inganni subiti, rifiutò a Jack anche l’Inferno, costringendolo a vagare da morto nel mondo dei vivi per l’eternità. Il diavolo, come ultimo dono, diede al fabbro una fiamma eterna dell’Inferno, impossibile da spegnere, che Jack posizionò all’interno di una rapa. 

Anche la tradizione del “dolcetto o scherzetto” di Halloween deriva dalla leggenda di Jack e in parte anche da quella di Samhain. Secondo la leggenda, durante la notte di Halloween, Jack vaga alla ricerca di un rifugio recitando la terribile formula “trick or treat”, che letteralmente vuol dire “sacrificio o maledizione” (traduzione in seguito addolcita con “dolcetto o scherzetto”), e gli abitanti devono appendere una rapa-lanterna fuori dalla loro abitazione per tenere Jack alla larga ed evitare le sue maledizioni.

In seguito, quando la festa arriverà negli Stati Uniti, la rapa diventerà una zucca, perché più facile da reperire. 

Piatti tipici di Halloween

Sono molteplici i piatti legati alla festa di Halloween. Eccone alcuni esempi:

Pumpkin Pie, una torta di zucca realizzata con gli scarti delle zucche usate per le decorazioni. Ha una base di pasta frolla farcita con crema di zucca aromatizzata con cannella, noce moscata e zenzero.

Toffee Apples (mele caramellate), mele infilzate con un bastoncino e immerse in uno sciroppo di acqua e zucchero. Spesso vengono guarnite con cioccolato, granella di nocciole o zuccherini. 

Pumpkin bread (pan di zucca), pane a base di zucca semplice da preparare a cui si possono aggiungere noci e/o uvetta.

-Apple bread (pan di mele), un pane soffice con pezzi di mele croccanti, zucchero di canna e cannella.

Halloween in Italia 

In Italia, la festa di Halloween ha preso piede solo qualche decennio fa. Nella notte di Halloween bambini e adulti si travestono da zombie, streghe, fantasmi e vampiri e partecipano a feste a tema. I più piccoli vanno di casa in casa a fare incetta di dolciumi pronunciando la famosa frase: “dolcetto o scherzetto”. Anche in Italia la zucca intagliata ha riscosso grande successo, infatti è molto comune vedere zucche dai volti spaventosi nei giardini delle abitazioni o sui davanzali di finestre e balconi. 

Halloween Party in Inglese a Bologna

Come ogni anno non poteva mancare l’appuntamento per i più piccoli con la giornata più SPOOKY e golosa di sempre! Sabato 28 Ottobre dalle 10.00 alle 12.30 CAIL ha organizzato un divertentissimo Halloween Party a Bologna presso il nostro International Language Club, in cui i bimbi hanno potuto vivere una entusiasmante Full-Immersion nell’inglese attraverso canzoni, giochi e attività a tema! Erano inclusi nel programma il tipico tour di “Trick or Treat?” e una gustosa merenda allo Chalet dei Giardini Margherita!

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…HAPPY HALLOWEEN!


Per restare in contatto con noi, per info sui nostri corsi e per ogni approfondimento vi invitiamo a contattarci tramite il form sottostante. A presto!

Maggio: festeggiamo insieme i Lavoratori e la Mamma

Nuovo mese, nuove Feste ricche di spunti culturali e linguistici che siamo felici di esplorare insieme a voi! Il quinto mese dell’anno si apre con una ricorrenza molto diffusa in giro per il mondo e meritevole di un approfondimento visto che nella stessa data convergono anche altre celebrazioni in diversi Paesi. Mentre la seconda domenica di Maggio è dedicata – in Italia e non solo – alla persona più speciale di ogni famiglia!

Pronti al viaggio? Buona lettura!

1 maggio: perché e come si celebra la Festa dei Lavoratori

Il 1 maggio si celebra in molti Paesi in giro per il mondo la Festa dei Lavoratori, per ricordare tutte le conquiste ottenute e i traguardi ancora da raggiungere.

Tutto cominciò negli Stati Uniti, quando, durante la Rivoluzione industriale, gli operai iniziarono a manifestare per la riduzione della giornata lavorativa. Nel 1866, fu approvata nell’Illinois la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, che, tuttavia, entrò in vigore soltanto l’anno seguente, il 1 maggio 1867, lo stesso giorno in cui una folla di ben diecimila persone si radunò per protestare.

La legge, però, non riguardava tutti gli Stati americani. Così, la Federation of Organized Trades and Labour Unions stabilì il 1 maggio 1886 (19º anniversario dell’entrata in vigore della legge nell’Illinois) come giorno di scadenza per estenderla a tutto il Paese, pena lo sciopero ad oltranza. 

In Europa, al Congresso Internazionale di Parigi del 1889, il giorno 1 maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, e fu adottata da molti Paesi nel mondo.

Oggigiorno in Europa è festa nazionale per quasi tutti gli Stati, fatta eccezione per Paesi Bassi e Danimarca, dove comunque si tengono alcune celebrazioni in occasione della giornata. In Grecia, invece, è una festa facoltativa, mentre in Svizzera vale solo per alcuni cantoni.

In Africa si festeggia in Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Camerun, Kenya, Tanzania e Sudafrica.

Il 1 maggio è celebrato nella maggior parte dei Paesi asiatici, tranne che in Giappone, dove non è festa nazionale, ma rientra nella Golden Week (“Settimana d’oro”). Tra il 29 aprile ed il 5 maggio, ricorrono il compleanno dell’imperatore Hirohito, la Festa della Costituzione, la Festa del Verde e la Festa dei Bambini. Va comunque specificato che molte aziende giapponesi concedono ai propri dipendenti un giorno di riposo il 1 maggio. La giornata ufficialmente dedicata ai lavoratori in Giappone è il 23 novembre.

In Oceania, la Festa dei Lavoratori si festeggia in Australia il primo lunedì di maggio e solo nel Territorio del Nord, mentre in Nuova Zelanda ricorre il quarto lunedì di ottobre.

La data del 1 maggio fu adottata in Canada nel 1894, in riferimento alle marce di lavoratori tenutesi a Toronto e Ottawa nel 1872.

Alcuni Paesi celebrano la Festa dei Lavoratori in altri periodi dell’anno. Ad esempio, negli Stati Uniti, il Labor Day è un giorno festivo ma viene celebrato il primo lunedì di settembre. Mentre il 1 maggio negli USA ricorre il cosiddetto Loyalty Day (“Giorno della lealtà”) nei confronti della nazione e della libertà americana.

Nel Regno Unito, International Workers’ Day (“Giornata Internazionale dei Lavoratori”) si celebra in concomitanza con il May Day (“Giorno di maggio”), un’antica festività europea che marca l’inizio dell’estate.

Ogni Paese ha le sue usanze per celebrare questa giornata.

In Francia, il 1 maggio si è soliti regalare un fiore di mughetto, il quale dovrebbe portare fortuna a coloro che lo ricevono. In Germania, invece, oltre a prendersi un giorno di riposo, alcune persone indossano un garofano rosso, simbolo dei movimenti socialisti.

Un modo molto particolare di festeggiare è quello dei finlandesi, per i quali la Festa dei Lavoratori coincide con la celebrazione della primavera nordica (Vappu). Il 30 aprile, studenti ed ex studenti sfilano indossando il tradizionale berretto bianco da diplomato (l’ylioppilaslakki o lakki), per celebrare la primavera. Alle 18 in punto, pongono il lakki sulla testa della statua più rappresentativa della città, simbolo di questa ricorrenza. Il 1 maggio, i politici tengono comizi in quasi tutte le piazze pubbliche delle principali città.

In Italia la tradizione è quella di organizzare il Concertone del Primo Maggio. Un’usanza nata nel 1990, quando i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il 1 maggio.

Happy Mother’s Day – La Festa della Mamma

La festa della mamma è una ricorrenza celebrata in alcuni Paesi del mondo, in onore della figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri.

Origine e storia

La Festa della Mamma ha un’origine molto antica: si celebrava già in epoca pagana, al tempo dei Greci e dei Romani, legata al culto delle divinità femminili e della fertilità e segnava il rapido passaggio dal gelido e bianco inverno alla colorata e calda estate. 

Di queste celebrazioni si è persa traccia in epoca medioevale e rinascimentale dove le uniche feste “a tema mamma” erano quelle legate alla maternità della Madonna: la festa di Maria, madre di Dio, era, in un certo senso, la festa di tutte le mamme.

La Festa della Mamma come la intendiamo ai giorni nostri fu introdotta soltanto tra l’800 e il ’900 negli Stati Uniti d’America

Fu proposta infatti per la prima volta nel maggio 1870 dall’attivista pacifista, femminista e abolizionista Julia Ward Howe, che suggerì l’istituzione di un Mother’s Day for Peace, tradotto Giornata della madre per la pace, come momento di riflessione contro la guerra. Pochi anni dopo anche un’altra donna, Anna M. Jarvis, ebbe la stessa idea. Nei primi anni del ‘900 Anna iniziò a organizzare numerosi eventi dedicati alle madri, arrivando a celebrare per la prima volta il moderno Mother’s Day (Festa della Mamma) nel 1907 sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un’attivista a favore della pace. La celebrazione si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914

La Festa della Mamma in Italia

La Festa della Mamma arriva in Italia soltanto nel 1933, durante il fascismo, quando il 24 dicembre venne celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”. Le mamme erano l’espressione della politica natalista del regime fascista e in tale occasione venivano premiate quelle più prolifiche.

Soltanto nel dopoguerra anche in Italia la festa della Mamma ha assunto questo carattere meno propagandistico. Nella seconda metà degli anni ‘50 del ‘900 iniziarono a diffondersi due feste della mamma: una organizzata da don Otello Migliosi, parroco di una frazione di Assisi, per motivi religiosi, per celebrare la maternità nel suo valore cristiano; l’altra in Liguria, per motivi commerciali, promossa dai fiorai. Entrambe erano festeggiate a maggio, mese dedicato alla Madonna per i primi, e periodo ricco di fiori per i secondi.

Dal 1959 la festa prese piede e si è celebrata per vari anni l’8 maggio per poi passare alla seconda domenica di maggio.

Come e quando si festeggia nel mondo

La data della festa della mamma non è mai stata fissata univocamente tra i diversi Stati che la festeggiano, motivo per cui varia da Paese a Paese. Nonostante questo in gran parte degli Stati europei, negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia e in numerosi altri Paesi la festa cade nella seconda domenica di maggio; in Spagna e Portogallo la prima domenica di maggio; nei paesi balcanici l’8 marzo; in molti paesi arabi la festa cade invece nel giorno dell’equinozio di primavera. Ma attenzione! Non tutti i paesi la festeggiano in primavera: in Thailandia è celebrata il 12 agosto; in Argentina la terza domenica di ottobre; in Russia l’ultima domenica di novembre; in Indonesia il 22 dicembre; e in Norvegia la seconda domenica di febbraio. 

In Etiopia: Antrosht

In Etiopia la festa della mamma si celebra la seconda domenica di maggio e i festeggiamenti si prolungano per ben tre giorni ricchi di banchetti, balli e canti! La festa assume un’importanza particolare perché rientra nelle celebrazioni per la fine della stagione della pioggia e dunque celebra la madre non solo come donna, ma anche come simbolo di fertilità.

In Egitto: Ruz-e Madar

In Egitto, come in molti Paesi arabi, la festa “Ruz-e Madar” cade nel giorno dell’equinozio di primavera, il 21 Marzo. Fino a pochi decenni fa in Egitto una celebrazione simile alla Festa della Mamma si rifaceva agli usi ancestrali del passato: il giorno scelto infatti era accostato al culto di Iside, la Dea Madre della religione egizia.

In Inghilterra: Mothering Sunday

Nel Regno Unito la festa affonda le radici in un’usanza vecchia di secoli: il Mothering Sunday“! In questa giornata, che cade ogni quarta domenica di Quaresima, i figli delle famiglie inglesi erano soliti impegnarsi nelle faccende domestiche, mentre i giovani studenti o lavoratori facevano ritorno alle case natali per stare con le loro mamme.

Oggi la tradizione è ancora molto forte ed è norma che i figli preparino per le mamme una Mothering Cake: torta molto particolare con canditi e uvetta.

In Giappone: Haha No Hi

In Giappone la festa della mamma (Haha No Hi) è festeggiata la seconda domenica di maggio. Protagonista di questa giornata è il garofano: è infatti tradizione donare alle madri un bel garofano rosso. 

Fun fact: fu di fatto la statunitense Anna Jarvis nel 1908 a scegliere il garofano, fiore preferito di sua madre, come simbolo di questa festa (rosso per le mamme in vita e bianco per quelle scomparse).

In Thailandia: Wan Mae

In Thailandia la festa dedicata alle mamme cade il 12 agosto e coincide con il compleanno della regina Sirikit, madre dell’attuale sovrano re Vajiralongkorn. Durante questa giornata, l’intero paese è colorato da parate, decorazioni e spettacoli di ogni tipo. Inoltre, secondo la tradizione, i figli regalano alle proprie madri una ghirlanda di fiori di gelsomino, in thailandese ‘dok mali’, spesso usato in riti buddisti e simbolo di purezza e amore. 

In Messico: Día de la Madre

Anche in Messico “El día de la Madre” è una festa molto sentita: ogni 10 maggio, i figli portano a mangiar fuori le loro mamme e in ogni strada impazzano balli e canzoni popolari a tema!

In altri paesi come la Francia (Journée des Mères, celebrata la quarta domenica di maggio – a meno che non coincida con la pentecoste); Stati Uniti (Mother’s Day, seconda domenica di maggio); Spagna (Día de la Madre, prima domenica di maggio); Portogallo (Dia da Mãe, prima domenica di maggio), Germania (Muttertag, seconda domenica di maggio) i festeggiamenti sono molto simili: i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni, biglietti o altri lavoretti, molto spesso realizzati a scuola, o recitano poesie dedicate alla mamma. 

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