Tra Scherzi e Uova Nascoste: scopriamo insieme le Festività di Aprile

La Primavera entra nel vivo in questo nuovo mese in cui i colori della natura si fanno più intensi. I primi simboli che ci vengono in mente pensando ad Aprile sono i germogli, i fiori variopinti, le farfalle, le uova e i pulcini, i coniglietti e… i pesci! 😉

Have fun con il nostro approfondimento in chiave lingue & culture di due giornate speciali, quest’anno a poca distanza l’una dall’altra. Avete già indovinato di quali si tratta?

Il giorno più divertente dell’anno: Pesce d’Aprile in giro per il mondo

Non conosciamo con certezza l’origine di questa buffa festività. Secondo l’ipotesi più diffusa, prima che in Europa si adottasse il calendario Gregoriano, nel 1582, Capodanno si celebrava tra il 25 marzo ed il 1 aprile. Non tutti si adattarono velocemente alle nuove date e continuarono a festeggiare in aprile, venendo soprannominati “sciocchi di aprile”. Nello specifico, si dice che alcuni francesi, contrari a tale cambiamento, continuassero a scambiarsi regali il 1 aprile. Così, dei burloni, per prendersi gioco di loro, iniziarono a consegnargli dei pacchetti vuoti, contenenti soltanto un bigliettino con su scritto “Poisson d’Avril” (“Pesce d’Aprile”).

Ma perché un pesce? Il motivo è semplice: come i pesci abboccano all’amo, le vittime abboccano facilmente agli scherzi.

Anche in Italia usiamo l’espressione “Pesce d’Aprile” ma, diversamente dalla Francia, nel nostro Paese questa festività ha iniziato a diffondersi solo nella seconda metà del XIX secolo.

Nei Paesi anglosassoni, la ricorrenza è conosciuta come “April Fool’s Day” (“Giorno dello Sciocco di Aprile”), mentre in Germania prende il nome di “Aprilscherz” (“Scherzo di Aprile”), facendo entrambe riferimento alla sua dimensione scherzosa.

La Scozia si distingue dagli altri Paesi anglofoni. Qui, infatti, il Pesce d’Aprile dura ben due giorni, chiamati “Gowkie Day” (dallo scozzese gowk = “cuculo”) e “Taily Day”. In particolare, durante quest’ultima giornata, è usanza attaccare sulla schiena dei malcapitati un bigliettino con scritto “Kick me!” (“Dammi un calcio!”).

In Spagna e in vari Paesi dell’America Latina, il 1 aprile è un giorno come un altro. Riservato agli scherzi è invece il 28 dicembre, il Día de los Santos Inocentes (Giorno dei Santi Innocenti) o, semplicemente, “inocentada”. E’ ai bambini innocenti, fatti giustiziare da Erode, che sono dedicate le burle di questa giornata, per ‘esorcizzare’ tale tragico evento. Infatti, il suo simbolo non è un pesce, bensì un bambino stilizzato.

In Portogallo, gli scherzi vengono fatti la domenica e il lunedì prima della Quaresima. Una delle burle più diffuse è lanciare interi pacchi di farina su amici e sconosciuti!

L’equivalente del Pesce d’Aprile indiano ricorre il 31 marzo. In questa data si festeggia Huli, per celebrare la primavera facendo scherzi al prossimo.

Il 1 aprile in Cina è conosciuto come “Yuren Jie” (“Festa dell’uomo sciocco”) e si è diffuso solo di recente, a partire dagli anni ‘90. Per via dell’influenza britannica, l’usanza è osservata già da tempo a Hong Kong, mentre in Cina è stata portata dagli insegnanti stranieri. Molti bambini cinesi iniziarono a seguire il loro esempio, facendosi scherzi a vicenda. Sono, infatti, principalmente i giovani a divertirsi durante questa giornata, a differenza degli anziani, tra i quali non è molto popolare. In ogni caso, la festa è abbastanza conosciuta in tutto il Paese.

In Russia, “Den’ smecha” (“Giorno della risata”) si festeggia il 1 aprile. Secondo le credenze popolari russe, in questo giorno usciva dal letargo lo “spirito della casa” (“Domovoj”), ed era necessario prenderlo in giro per cercare di confonderlo. Stando ad altre fonti, la festa sarebbe nata nel 1703, quando l’imperatore Pietro I, recatosi a teatro, fu burlato da una troupe di attori tedeschi che, invece del consueto striscione di presentazione, ne appesero un altro con scritto “Pervij aprel’ — nikomu ne ver’!” (“Primo d’aprile, non credere a nessuno!”). Il 1 aprile del 1725, fu Caterina II a prendersi gioco dei propri sudditi: gli abitanti di San Pietroburgo furono svegliati da un allarme incendio, che si rivelò solo una burla dell’imperatrice. Da allora, questo giorno divenne la festa degli scherzi.

E tu hai già deciso che scherzi fare? Se non lo sai ancora, puoi trarre ispirazione da questo articolo! Ecco alcune slides riassuntive in inglese per rinfrescarti la memoria:

Dal coniglio alle uova di Pasqua: come sono nati i simboli della festività

Quando pensiamo alla Pasqua, subito ci vengono in mente due cose: un soffice coniglietto bianco e uova di cioccolato variopinte. Ma come mai li associamo alla Pasqua?

L’origine del coniglio o lepre pasquale può essere ricondotta sia ai riti pagani connessi alla primavera che alla tradizione cristiana. Nell’era pre-cristiana, erano considerati emblema della fertilità e della rinascita, in quanto animali prolifici e fra i primi ad uscire allo scoperto in primavera. All’interno dell’immaginario cristiano, la lepre è simbolo della Resurrezione, per la capacità di cambiare il proprio manto a seconda delle stagioni, nascendo sempre a nuova vita.

L’associazione con le festività pasquali sembra sia avvenuta in Germania. Nel medioevo, la notte prima di Pasqua, i bambini erano soliti preparare un giaciglio per accogliere “Osterhase” (dal tedesco, “Lepre di Pasqua”). Se si fossero comportati bene durante l’anno, l’animaletto li avrebbe ricompensati con un cestino colmo di uova colorate. Con queste si organizzava poi un divertente gioco pasquale, che coinvolgeva (e tuttora coinvolge) grandi e piccini: la caccia alle uova. Esse venivano nascoste all’interno della casa o del giardino per essere cercate dai bambini.

Nel XVIII secolo, l’usanza giunse negli Stati Uniti assieme ai coloni, diffondendosi velocemente in tutto il mondo anglosassone, con il nome di “Easter Bunny” (“Coniglietto di Pasqua”).

Nei Paesi a maggioranza Cattolica, come l’Italia, nonostante il suo legame con la religione, l’animaletto è stato introdotto relativamente di recente, con l’apparizione sul mercato di cioccolatini e decorazioni a tema.

Fertilità, rinascita e Resurrezione sono i significati attribuiti anche alle uova pasquali.

L’uovo è uno dei simboli primaverili più antichi. Probabilmente, però, la tradizione pasquale nacque nel medioevo, in seguito al divieto imposto dalla Chiesa di mangiare uova durante la Quaresima. Siccome le galline continuavano ugualmente a produrne, esse venivano conservate fino a dopo il periodo di Pasqua. Nel XVIII secolo, s’iniziò a svuotarle per riempirle di cioccolato.

Perché si dipingono le uova? Secondo la tradizione Cattolica ed Ortodossa, le uova dovevano essere colorate di rosso, come il sangue di Cristo. In seguito, si iniziarono ad utilizzare diversi colori. In particolare, le uova di Pasqua russe ed ucraine sono estremamente elaborate, decorate con complessi motivi geometrici e raffigurazioni religiose. 

Tra i più ricchi, si diffuse anche la moda delle uova ‘gioiello’, rivestite con materiali preziosi. La tradizione si affermò del tutto nel XIX secolo, grazie alle magnifiche opere dell’orafo Peter Carl Fabergé, su richiesta dello zar. La prima commissione consisteva in un uovo, contenente un altro uovo, che a sua volta celava al suo interno due miniature: una riproduzione della corona imperiale ed una gallina d’oro. La fama che riscosse contribuì a diffondere la tradizione del dono all’interno dell’uovo.

Altro elemento fondamentale per i festeggiamenti di Pasqua è il cibo. Come ben sappiamo, in Italia il dolce che meglio rappresenta questa festività è la “colomba pasquale”. In Russia ed altri paesi slavi Ortodossi, i dolci tipici sono “kulic”, molto simile al nostro panettone, e “paskha”, a  base di ricotta, spezie e canditi, preparato in uno stampo piramidale. In Francia si mangia una torta al cioccolato chiamata “nid de Pâques” (“nido di Pasqua”), mentre la particolarità della Spagna è una torta conosciuta come “mona de Pascua” (“scimmia di Pasqua”). Nel Regno Unito, a Pasqua si prepara la “Simnel cake”, una torta di frutta con glassa di marzapane. Infine, sulle tavole di molti Paesi non può mancare l’agnello, piatto pasquale per eccellenza in Germania.

Ed ora metti alla prova le tue abilità linguistiche ricapitolando con noi i simboli della Pasqua e le loro origini:

Siamo giunti alla fine del nostro viaggio nelle tradizioni delle principali ricorrenze di questo Aprile 2023 ma naturalmente il divertimento non finisce qui, anzi! Siamo già pronti a ripartire per le prossime avventure tra lingue e Paesi, sia qui sul Blog che esplorando insieme ai nostri teachers e studenti nuove mete per diventare sempre più cittadini del Mondo.

Nella nostra ultima Newsletter (clicca qui) puoi trovare tutte le proposte per l’estate per l’inglese e le altre lingue per le Vacanze Studio. Inoltre il 6 e 7 Aprile a Bologna svolgeremo due appassionanti giornate in English di Easter Lab per i bimbi. Prenotati ora ed allena le tue competenze linguistiche con CAIL!

Keep on following us! Per restare in contatto con noi, oltre a seguirci su questo blog e sui nostri social puoi contattarci via email a info@cail.it, telefonicamente o su whatsapp al 375 5750585 oppure lasciandoci un messaggio nel form qui sotto.

Enjoy April Fool’s Day and Happy Easter!

Marzo in Festa: Donna, St.Patrick’s, Papà e Primavera. Viaggia con CAIL nel mondo e nelle culture!

Nuovo mese, nuove feste! Abbiamo appena celebrato il 15°Anniversario della nostra Associazione e Scuola di Lingue con un bellissimo Party a Bologna sabato 4 marzo e già in questi prossimi giorni si affacciano importanti e popolari ricorrenze che ben si collegano con i nostri temi favoriti di lingue e culture: la Festa della Donna, St. Patrick’s Day, la Festa del Papà e l’inizio della Primavera!

Continua a leggere per scoprire (o riscoprire!) origini, usanze, significati e curiosità di queste date di marzo!

Festa della Donna: l’8 marzo in nome dei diritti

L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, meglio nota semplicemente come Festa della Donna. La sua origine è legata al clima politico di inizio Novecento, quando le donne cominciarono a reclamare maggiori diritti, tra cui il più importante era il diritto al voto.

Nel 1909 il Partito Socialista americano propose l’istituzione di una giornata dedicata all’importanza delle donne all’interno della società che quell’anno venne celebrata il 23 febbraio. Successivamente questa idea venne ripresa dall’attivista Clara Zetkin nel 1910 durante la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste a Copenaghen. Da quel momento ogni Stato scelse una data sul calendario per celebrare la donna, una figura che finalmente stava iniziando a ricoprire il ruolo che si meritava nella società.

Fu però nel 1921 che si decise di istituire un’unica data internazionale, l’8 marzo. Questo giorno venne scelto per ricordare due avvenimenti fondamentali nella storia del genere femminile e che dimostrano l’impegno delle donne per ottenere i propri diritti e la propria libertà.

Il primo risale all’8 marzo del 1911 quando un gruppo di operaie di un’industria tessile di New York stava scioperando già da giorni contro le pessime condizioni in cui dovevano lavorare. Per cercare di bloccare la protesta, i proprietari della fabbrica bloccarono tutte le uscite dell’edificio.

Ad un certo punto però scoppiò un incendio che, a causa dell’impossibilità di uscire, uccise 134 donne lavoratrici, tra le quali erano presenti moltissime immigrate che volevano solo migliorare le loro condizioni di vita.

Il secondo evento storico è legato alla Rivoluzione russa durante la Prima Guerra Mondiale. L’8 marzo 1917 durante una rivolta, oltre a tutti gli uomini, anche molte operaie russe iniziarono a protestare contro lo zar per i loro diritti.

Dal 1946 il simbolo di questa festa divennero le mimose. Ma perché si scelse proprio questo fiore per ricordare il valore e l’importanza della donna? In realtà questa è un’usanza esclusivamente italiana.

Rita Montagnana e Teresa Mattei, due donne iscritte all’UDI, Unione donne italiane, proposero la mimosa come simbolo di questa giornata e questa idea venne appoggiata all’unanimità. Infatti tra le ragioni per la scelta di questo fiore insolito ma bellissimo vi era il fatto che fosse l’unico fiore a fiorire a marzo e che fosse economico. In questo modo poteva essere regalato da tutti coloro che volessero dimostrare amore e rispetto nei confronti delle donne, indipendentemente da status economico e classe sociale.

Inoltre, la mimosa venne scelta anche perché è un fiore che riesce a crescere anche su terreni difficili, nonostante la sua apparente fragilità. Quale miglior simbolo per rappresentare la donna che combatte ogni giorno per i suoi diritti?

St.Patrick’s Day, la festa dell’Isola di Smeraldo

Il giorno di San Patrizio, in inglese “St. Patrick’s Day”, viene celebrato il 17 marzo ed è per l’Irlanda una ricorrenza molto importante, fonte di forte orgoglio nazionale.

Venne scelta questa data poiché si tratta del giorno della morte di San Patrizio, patrono dell’Isola di Smeraldo, avvenuta a Saul nel 461.

In realtà, nonostante possa sembrare strano, la festa di San Patrizio non nasce in Irlanda. Infatti, la prima testimonianza che abbiamo risale alla Londra del XVIII secolo. In particolare, nel 1717 lo scrittore Jonathan Swift scrisse nel suo diario che il Parlamento di Westminster era chiuso in occasione del St. Patrick’s Day e che tutta Londra era addobbata con decorazioni in stile “Irish”.

Successivamente questa festa approdò a Boston nel 1737 e fu proprio negli Stati Uniti che cominciarono le celebrazioni così come le conosciamo oggi, con sfilate colorate, bande musicali e artisti come risultato di un sentimento nostalgico provato dagli emigrati irlandesi nel Nuovo Mondo. Divenne un’occasione per rivivere l’atmosfera del loro amato paese d’origine e ricordare ciò che avevano dovuto lasciare alla ricerca di una vita migliore.

La prima grande parata per il St. Patrick’s Day si tenne a New York nel 1766 quando alcuni soldati che stavano andando a festeggiare in una taverna decisero di marciare dietro la banda che suonava musica tradizionale irlandese.

Questo spettacolo piacque talmente tanto che si decise di trasformare questa parata in una tradizione, da quel momento, ogni anno, gli irlandesi d’America avrebbero marciato a ritmo delle canzoni tradizionali della loro terra.

Nonostante oggi sia una celebrazione principalmente cattolica, in realtà quando ci riferiamo a questi emigrati irlandesi dobbiamo ricordare che la loro fede era quella protestante.

In Irlanda, il St. Patrick’s Day nacque, invece, come festa religiosa. Addirittura, il 17 marzo fino agli anni ’70 i pub avevano l’obbligo di chiudere!

Solamente nel 1995 questa giornata divenne festa nazionale in Irlanda. Inoltre, il primo St. Patrick’s Day ufficiale si tenne nel 1996 e durò un solo giorno, nel 1997 tre giorni e a partire dal 2000 si festeggia per 4 o più giorni a base di musica, cortei e fuochi d’artificio.

Oggi si festeggia in ogni città e villaggio dell’Irlanda dove si svolgono parate, si beve la birra Guinness e tutto si colora di verde, colore che simboleggia la natura, la speranza, la primavera ed inoltre il famoso trifoglio, simbolo nazionale.

Esercita il tuo inglese scoprendo con noi alcuni dei simboli principali di questa festa!

Festa del papà: la giornata dedicata al ruolo del genitore

Il 19 marzo si celebra, non solo in Italia ma anche in altri Paesi di tradizione cattolica, la Festa del Papà. Ma perché è stata scelta questa data?

La festa nasce insieme alla festa della mamma all’inizio del secolo scorso per celebrare il ruolo del genitore non solo all’interno della famiglia ma anche nella società.

In Italia si scelse il 19 marzo come giorno di festeggiamento perché è la data nel calendario cattolico dedicata a San Giuseppe, il padre putativo di Gesù, considerato l’esempio del padre perfetto: buono, comprensivo, laborioso e degno di crescere il figlio di Dio. Per questo, anche in molti altri Paesi la festa del Papà cade il 19 marzo, proprio in ricordo di questa figura biblica.

In Italia la tradizione più importante da seguire durante la Festa del Papà è legata ovviamente al cibo! In particolare, il simbolo di questa giornata sono le zeppole di San Giuseppe, tradizionali frittelle napoletane guarnite con crema o marmellata alle amarene.

Questo particolare dolce viene attribuito al Santo perché si racconta che durante la fuga in Egitto per sfuggire a re Erode, Giuseppe fu costretto a vendere una specie di frittelle per mantenere la sua famiglia. Infatti, sempre a San Giuseppe sono dedicati i bignè ripieni di crema tipici della tradizione romana e le “sfince” siciliane.

Nonostante il 19 marzo sia la giornata scelta da molti Paesi, nel mondo non esiste un’unica data condivisa perché ogni Paese ha adattato questa festività alla sua cultura e alla sua tradizione. Infatti, la Festa del Papà assume un significato leggermente diverso in base al luogo in cui viene celebrata.

Ecco come si festeggia questa giornata nel resto del mondo:

Sbocciano i fiori e arrivano le rondini: Benvenuta Primavera!

Le giornate si allungano, la terra e gli alberi si coprono di colori vivaci, nell’aria sentiamo un venticello frizzante e tante melodie e coreografie di uccellini: la nuova stagione porta con sé una rinnovata energia, leggerezza, allegria. Ritroviamo la nostra voglia di incontrare persone nuove, iniziare nuovi progetti e vivere la vita “on the sunny side”, in sintonia con il risveglio della Natura.

Tutti noi abbiamo familiarità con queste atmosfere legate ad un immaginario di idillio bucolico. Oggi desideriamo portarvi in un viaggio di approfondimento per esplorare le tradizioni tipiche di tre paesi più lontani da noi, di cui in CAIL studiamo lingue e culture: Cina, Messico e Australia.

La prima curiosità è legata alla posizione geografica: in Australia la primavera NON si festeggia in marzo e aprile! Nell’emisfero australe, questa stagione coincide col nostro autunno, da settembre a dicembre!

Le usanze e celebrazioni legate all’equinozio di marzo sono tante, alcune popolari anche nelle nostre zone ma in questo articolo vogliamo raccontarvi quelle del Messico, esotica terra di antichissime tradizioni.

La Cina ha un festival per ogni occasione e anche i mesi primaverili sono allietati da sfilate e rituali per festeggiare la stagione, la famiglia, la pulizia e la cura della salute.

Grazie per la lettura! Vi è piaciuto questo articolo? Per noi è stato appassionante scriverlo, facendo ricerca ed imparando a nostra volta tanti nuovi fatti e curiosità legati a Paesi e culture.

Se anche voi condividete la passione di CAIL per le lingue e i viaggi, iscrivetevi ai nostri corsi e vacanze studio e partecipate alle nostre iniziative culturali, oltre a continuare a seguirci su questo blog e sui nostri social!

Inoltre per suggerimenti e richieste potete contattarci tramite il form qui sotto. A presto con tante nuove avventure Made in CAIL!

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INVITO al 15° Anniversario CAIL Party a Bologna, Sconti speciali e altre news!

Carissimi amici di CAIL,

è con grande emozione che ci accingiamo a scrivere questo articolo. Abbiamo così tanto da festeggiare e condividere insieme a voi che… quasi non sappiamo da dove iniziare!

L’1 Febbraio CAIL ha compiuto 15 anni e ancora non ci sembra vero! Abbiamo quindi deciso per riuscire a “metabolizzare” questo traguardo di dedicare un mese intero ai festeggiamenti 🙂

Febbraio tra l’altro ci è molto d’aiuto in questo spirito festaiolo perché già di suo ha alcune ricorrenze come San Valentino e il Carnevale che scandiscono in maniera molto piacevole il calendario.

Per condividere anche in maniera “pratica” il nostro entusiasmo con tutti gli appassionati delle lingue straniere, questo mese sarà l’occasione per beneficiare di SCONTI SPECIALI su tanti tipi di corsi!

Vi annunciamo inoltre che il culmine dei festeggiamenti sarà SABATO 4 MARZO con la grande FESTA di CAIL a cui siete tutti invitati!

Ma cerchiamo di andare con ordine… In questa Newsletter vi parliamo di:

  • INVITO per il 15° Anniversario CAIL Party a Bologna sabato 4 marzo
  • SCONTI fino al 50% sui Corsi di Lingua e conversazione
  • News di CAIL: Approfondimenti culturali sulle festività di febbraio e i prossimi Summer Camps e Viaggi Studio 2023
  • CAIL compie 15 anni: una storia di passione per l’apprendimento che continua oggi più che mai!

INVITO alla grande Festa di CAIL 15° Anniversario – Sabato 4 marzo a Bologna

Un anniversario come quello dei 15 anni merita un PARTY che sia all’altezza dell’occasione da festeggiare! Soci, amici, insegnanti, studenti, famiglie, appassionati delle lingue straniere e fan di CAIL, SIETE TUTTI INVITATI all’evento della nostra Associazione!

QUANDO: SABATO 4 MARZO, DALLE 17.00 ALLE 24.00!

DOVE: BOLOGNA, C/O SALA EVENTI CIRCOLO FOSSOLO viale Felsina 52

COSA: attività di intrattenimento e socializzazione anche in lingua, musica, giochi, golosità per tutti i palati, racconti e curiosità di CAIL, DJ set, performance varie per grandi e piccoli e tante attrazioni!

Un GRANDE EVENTO ad ENTRATA LIBERA che includerà tantissimi momenti di intrattenimento e rinfresco offerti da CAIL per coinvolgere e divertire tutte le età… in particolare:

  • Dalle ore 17.00: intrattenimento e attività ricreative anche in lingua per i bambini con merenda; info corner per genitori su corsi e Summer Camps
  • Dalle ore 18.00: just dance, musica, social time e intrattenimento per i teenagers; info corner per genitori su Sleepover Camps e Vacanze Studio all’Estero
  • Dalle ore 19.00: aperitivo, esibizioni e giochi anche in inglese per adulti
  • Dalle ore 20.00: Happy Birthday to CAIL! Torta, brindisi e tante sorprese
  • A seguire: performances, racconti e testimonianze, dj-set e free dance!

BONUS SCONTO ANNIVERSARIO: Solo per i presenti alla festa regali e uno SPECIALE Buono Sconto davvero irripetibile per le nuove iscrizioni ai corsi di lingua CAIL!

RSVP: E’ gradita conferma di vostra partecipazione, informandoci del numero di persone che interverranno e sull’età dei vostri bambini o ragazzi. Vi chiediamo di compilare la PRENOTAZIONE ONLINE.

DA PORTARE: invito CAIL (stampato o in formato digitale), energia, entusiasmo per festeggiare, voglia di divertirsi e vostri amici / parenti / colleghi!

Sconti di Febbraio FINO AL 50%!

Le feste chiamano sempre regali e sconti! CAIL vuole celebrare al meglio questo bellissimo mese aprendo una Discount Season da condividere con tutti coloro che desiderano imparare le lingue! In particolare offriamo FINO AL 4 MARZO:

  • -50% sui Corsi di Conversazione in Inglese in sede a Bologna e Online
  • 15% di sconto sui nuovi corsi individuali di 30 ore in sede a Bologna e Online
  • Sconto Speciale per San Valentino per i corsi di coppia!

CONTATTACI per conoscere i dettagli e per bloccare SUBITO la promozione che fa al caso tuo!

Le News dell’Associazione

Il Blog di CAIL è arricchito sempre di tante curiosità culturali e tradizioni diverse nel mondo! Non perderti l’ultimo articolo di febbraio per scoprire qualcosa di nuovo.

San Valentino e Carnevale: conosci davvero queste feste?

Sembra una domanda banale ma non lo è! Come ha avuto origine San Valentino? Quando si festeggia il Carnevale? Sono feste celebrate anche in altri Paesi del mondo e se sì, ci sono differenze rispetto all’Italia? Troverai la risposta a questi ed altri interrogativi nel nostro articolo dedicato alle giornate più dolci e scatenate di questo mese!

Next stop: Summer! Camps e Viaggi Studio 2023

La stagione dei Language Camps di CAIL si avvicina e il programma che stiamo preparando per voi è molto ricco e pieno di novità! Visitate la pagina dedicata del sito CAIL e per ricevere le informative dettagliate contattateci e fateci conoscere le vostre preferenze! Inoltre non perdete l’occasione di incontrarci di persona e divertivi con noi al nostro Party 15° ANNIVERSARIO DI CAIL DI SABATO 4 MARZO, dove oltre a tanto intrattenimento troverete anche un INFO CORNER dedicato!

15 ANNI DI CAIL 2008-2023: un grande traguardo è sempre un nuovo inizio

CAIL dal 2008 si dedica con passione, professionalità, creatività ed entusiasmo all’insegnamento interattivo, che sta al cuore dell’acronimo stesso della nostra Associazione – Cultural Association for Interactive Learning. Al centro della filosofia di CAIL c’è la convinzione, sostenuta da 15 anni di esperienza, che l’apprendimento è tanto più efficace quanto più l’esperienza ad esso collegata è significativa, coinvolgente e divertente!

Il nostro metodo Learning by Doing e l’approccio Full Immersion fin da subito hanno riscosso un grande successo, permettendo a moltissimi bambini, ragazzi e adulti di crescere e vedere realizzato il loro sogno di parlare la lingua straniera desiderata.

I nostri studenti che hanno già una passione per le lingue ci confessano che grazie a CAIL il loro interesse aumenta ed è stimolato in maniera significativa. Ma ciò che forse è ancora più rewarding per noi è vedere come cambia la percezione anche per chi arriva raccontandoci di vivere lo studio della lingua come ostico, difficile, da affrontare solo perché imposto da circostanze esterne: con CAIL l’esperienza è radicalmente diversa, grazie alle nostre tecniche coinvolgenti e alla passione per ciò che trasmettiamo.

Il nostro obiettivo è infatti riempire di senso e valore l’apprendimento!

Per conoscere meglio la storia in action della nostra Scuola, con tutte le emozioni che di giorno in giorno e di anno in anno sono diventate sempre più forti, leggi l’articolo dedicato e NON MANCARE al Party del 4 marzo:

Contattaci!

Domande, curiosità, richieste, partecipazione alla FESTA DEL 4 MARZO, desiderio di usufruire degli SCONTI e interesse per le proposte dell’ESTATE – puoi contattarci:

  • via email a info@cail.it
  • via whatsapp o telefono al 375 5750585
  • tramite il form online qui sotto

Ci auguriamo di incontrarvi presto al nostro Party!

Le festività di febbraio: il giorno dell’amore e il martedì più allegro dell’anno

Il secondo mese dell’anno porta con sé due delle festività più amate e ricche di storia e leggende in Italia ma anche in moltissimi altri Paesi del mondo: San Valentino e Carnevale.

San Valentino: le origini della festa degli innamorati

Il 14 febbraio, come ben sappiamo, si festeggia la festa degli innamorati. Questa ricorrenza ha però origini antichissime che sono rese ancora più affascinanti da un’aura di leggenda. 

La festività in questione prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni e, secondo l’ipotesi più accreditata, venne istituita da Papa Gelasio I nel lontano 496 d.C per cristianizzare e sostituire una festa tipicamente pagana legata al rito della fertilità festeggiata il 15 febbraio. 

Venne scelto di istituire il giorno di San Valentino il 14 febbraio poiché questa era la data del martirio del vescovo romano. Ma perché questa figura religiosa viene collegata all’amore e agli innamorati? La motivazione è estremamente romantica e sembra quasi tratta da un film.

Infatti, la leggenda narra che Valentino da Terni fu il primo vescovo a celebrare un matrimonio considerato “proibito”: l’unione tra un legionario pagano e una giovane cristiana. Per questa ragione venne poi giustiziato. 

Questa cerimonia avvenne molto in fretta e si dice che i due sposi morirono insieme proprio mentre il santo li stava benedicendo. Sembra quasi una replica più antica dei più conosciuti Romeo e Giulietta!

Esistono però anche altre leggende come quella legata ad una rosa che, secondo San Valentino, avrebbe reso eterno l’amore dei due fidanzati se l’avessero stretta insieme senza pungersi e pregando Dio affinché questo accadesse. Un’altra ancora fa riferimento al fatto che il vescovo avrebbe donato ad una fanciulla una grande somma di denaro per il suo sposalizio rendendo questi soldi un frutto di amore.

A qualunque di queste leggende vogliate credere, sicuramente tutte esprimono un grandissimo sentimento per la dolce metà e sono degne di una festività che viene ormai celebrata in quasi tutto il mondo. 

La tradizione delle “Valentine”

La ben nota tradizione di scambiarsi biglietti d’amore però risale al XV secolo, periodo nel quale collochiamo la prima “Valentina”. Questa venne scritta da Carlo d’Orléans, all’epoca detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt. Il duca infatti scriveva dei biglietti d’amore alla moglie chiamandola “dolce Valentina” : Je suis desja d’amour tanné, ma tres doulce Valentinée….

Successivamente anche Shakespeare nell’Amleto fa recitare a Ofelia le seguenti parole: “Domani è San Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina”

Soprattutto nei paesi anglosassoni, infatti, il tratto più caratteristico della festività è quello di scambiarsi le “Valentine”. Si tratta di bigliettini d’amore spesso sagomati a cuore che vengono regalati dagli innamorati alle loro dolci metà. 

San Valentino in giro per il mondo: non solo Valentines… e non solo 14 febbraio!

Ma come si festeggia San Valentino nel resto del mondo? Esplora insieme a noi le usanze dei Paesi in cui si parlano le lingue che studiamo in CAIL! Vieni con noi in un viaggio all in English!

Le date speciali di febbraio continuano, dopo il 14, con i giorni culmine del Carnevale! Scopriamo insieme alcune curiosità su questa ricorrenza e in quali giorni si festeggia nel 2023!

Carnevale: le origini della festa più sfrenata dell’anno

Carnevale è la festività più allegra dell’anno e il suo nome deriva dal latino “carnem levare” che significa “eliminare la carne” perché indicava nell’antichità il banchetto che si svolgeva l’ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, prima del periodo di astinenza e digiuno dettato dalla Quaresima durante la quale a nessuno veniva concesso il consumo di carne.

Il Carnevale è oggi una festa legata al mondo cristiano e non ha una data fissa. Inizia la prima domenica delle nove che precedono la Pasqua e finisce il giorno del Martedì Grasso che precede il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima. 

Quest’anno il Mardi Gras – dalla denominazione francese in uso in molti Paesi anche non francofoni è il 21 febbraio!

Carnevale: una festa solo cattolica?

Nonostante l’attuale legame con la religione cattolica, in realtà, questa festività ha origini molto più antiche. Il Carnevale infatti trae origine dai Saturnali della Roma pagana antica e dalle feste dionisiache della Grecia classica. Durante questi festeggiamenti si abbandonava l’ordine e il rigore della quotidianità per dedicarsi al gioco e al divertimento. Inoltre, ci si mascherava per raggiungere l’anonimato e far così scomparire le differenze sociali: il ricco e il povero durante queste celebrazioni erano uguali in tutto e per tutto.

Il proverbio associato al carnevale infatti deriva dall’antico detto latino «semel in anno licet insanire» , che significa “una volta l’anno è lecito impazzire”. Quindi “A Carnevale ogni scherzo vale!”.

Da Rio de Janeiro a Venezia: come si festeggia il Carnevale in giro per il mondo? 

I festeggiamenti di carnevale oggi sono diffusi in tutto il mondo e tradizionalmente sono caratterizzati da feste in maschera e carri allegorici. Tra i più famosi ricordiamo sicuramente il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Rio de Janeiro, il Carnevale di Colonia e quello di New Orleans, ma anche Francia e Spagna organizzano eventi molto colorati per celebrare queste giornate. 

Leggi qui sotto – esercitando il tuo English! – per saperne di più su alcuni dei festeggiamenti più spettacolari in giro per il mondo:

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