IL MIO TIROCINIO CON CAIL

Pubblicato da vderrico il

Ciao a tutti! Sono Alessandra, vengo da Roma e oggi vorrei condividere con voi la mia esperienza di tirocinio con CAIL. 

Ho recentemente concluso il mio percorso di studi universitario prendendo una laurea in Lingue qui a Roma, e visto il periodo che stiamo vivendo, ero abbastanza preoccupata sulle future possibilità. Ma, tra le varie mail che ho mandato, l’associazione CAIL ha prontamente risposto fornendomi tutte le informazioni di cui avevo bisogno. Fin da subito mi sono state descritte le loro attività, di cosa si occupa l’associazione nel dettaglio e mi è stata data la possibilità di scegliere su cosa avrei voluto lavorare, introducendomi in un contesto che mi avrebbe permesso di imparare in modo attivo. Alla fine di questo primo “incontro”, l’unico dubbio, riguardava lo smart-working: essendo alla prima esperienza mi domandavo se avrei potuto acquisire nuove competenze al 100% e rispondere in modo completo al lavoro, seguendo questa modalità. Tuttavia l’impressione che ho avuto è stata talmente positiva, da spingermi a scegliere CAIL.

Durante l’attività ho avuto l’occasione di cimentarmi in piccole traduzioni, nella stesura di articoli in italiano e nelle mie lingue di studio (inglese, spagnolo, francese), creare materiali didattici per gli insegnanti, aggiornare gli archivi, conoscere nuovi strumenti per la creazione di contenuti social, operazioni di editing di testi, aiuto nello sviluppo di progetti come la realizzazione del manuale in inglese per gli insegnanti, nel quale sono state organizzate le attività destinate ai campi estivi in lingua, organizzati dall’Associazione.

Inoltre, ho avuto modo di assistere a lezioni con insegnanti madrelingua che mi hanno fatto comprendere l’efficacia dell’insegnamento attraverso metodi interattivi. Gli iniziali dubbi in merito alla modalità smart-working sono svaniti sin dall’inizio grazie alla gentilezza, disponibilità e professionalità, della tutor Alice, con la quale per coincidenza di orari ho avuto modo di lavorare maggiormente. Infatti, nonostante ci trovassimo a lavorare da remoto, sono stata ben guidata nei vari “task” che mi sono stati assegnati, non riscontrando le difficoltà che mi ero immaginata.  Il tutto in un clima “friendly”, di serenità e senza pressioni. Insomma si è instaurato un bel rapporto di cooperazione, anche con Valentina, la responsabile dell’Associazione, che ha permesso di lavorare con equilibrio e produttività.

Arrivata alla fine di questa esperienza, consiglierei sicuramente a coloro che vogliono intraprendere un’esperienza formativa, l’associazione CAIL. Infatti io sono molto soddisfatta, in quanto ho potuto lavorare nel mio ambito di interesse, acquisire nuove competenze ed entrare in contatto con persone disponibili che mi hanno inserito in un contesto interattivo e multiculturale. Dunque sento di poter ritenere questo tirocinio soddisfacente e ad oggi, rifarei la stessa scelta di ieri!