Maggio: festeggiamo insieme i Lavoratori e la Mamma

Nuovo mese, nuove Feste ricche di spunti culturali e linguistici che siamo felici di esplorare insieme a voi! Il quinto mese dell’anno si apre con una ricorrenza molto diffusa in giro per il mondo e meritevole di un approfondimento visto che nella stessa data convergono anche altre celebrazioni in diversi Paesi. Mentre la seconda domenica di Maggio è dedicata – in Italia e non solo – alla persona più speciale di ogni famiglia!

Pronti al viaggio? Buona lettura!

1 maggio: perché e come si celebra la Festa dei Lavoratori

Il 1 maggio si celebra in molti Paesi in giro per il mondo la Festa dei Lavoratori, per ricordare tutte le conquiste ottenute e i traguardi ancora da raggiungere.

Tutto cominciò negli Stati Uniti, quando, durante la Rivoluzione industriale, gli operai iniziarono a manifestare per la riduzione della giornata lavorativa. Nel 1866, fu approvata nell’Illinois la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, che, tuttavia, entrò in vigore soltanto l’anno seguente, il 1 maggio 1867, lo stesso giorno in cui una folla di ben diecimila persone si radunò per protestare.

La legge, però, non riguardava tutti gli Stati americani. Così, la Federation of Organized Trades and Labour Unions stabilì il 1 maggio 1886 (19º anniversario dell’entrata in vigore della legge nell’Illinois) come giorno di scadenza per estenderla a tutto il Paese, pena lo sciopero ad oltranza. 

In Europa, al Congresso Internazionale di Parigi del 1889, il giorno 1 maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, e fu adottata da molti Paesi nel mondo.

Oggigiorno in Europa è festa nazionale per quasi tutti gli Stati, fatta eccezione per Paesi Bassi e Danimarca, dove comunque si tengono alcune celebrazioni in occasione della giornata. In Grecia, invece, è una festa facoltativa, mentre in Svizzera vale solo per alcuni cantoni.

In Africa si festeggia in Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Camerun, Kenya, Tanzania e Sudafrica.

Il 1 maggio è celebrato nella maggior parte dei Paesi asiatici, tranne che in Giappone, dove non è festa nazionale, ma rientra nella Golden Week (“Settimana d’oro”). Tra il 29 aprile ed il 5 maggio, ricorrono il compleanno dell’imperatore Hirohito, la Festa della Costituzione, la Festa del Verde e la Festa dei Bambini. Va comunque specificato che molte aziende giapponesi concedono ai propri dipendenti un giorno di riposo il 1 maggio. La giornata ufficialmente dedicata ai lavoratori in Giappone è il 23 novembre.

In Oceania, la Festa dei Lavoratori si festeggia in Australia il primo lunedì di maggio e solo nel Territorio del Nord, mentre in Nuova Zelanda ricorre il quarto lunedì di ottobre.

La data del 1 maggio fu adottata in Canada nel 1894, in riferimento alle marce di lavoratori tenutesi a Toronto e Ottawa nel 1872.

Alcuni Paesi celebrano la Festa dei Lavoratori in altri periodi dell’anno. Ad esempio, negli Stati Uniti, il Labor Day è un giorno festivo ma viene celebrato il primo lunedì di settembre. Mentre il 1 maggio negli USA ricorre il cosiddetto Loyalty Day (“Giorno della lealtà”) nei confronti della nazione e della libertà americana.

Nel Regno Unito, International Workers’ Day (“Giornata Internazionale dei Lavoratori”) si celebra in concomitanza con il May Day (“Giorno di maggio”), un’antica festività europea che marca l’inizio dell’estate.

Ogni Paese ha le sue usanze per celebrare questa giornata.

In Francia, il 1 maggio si è soliti regalare un fiore di mughetto, il quale dovrebbe portare fortuna a coloro che lo ricevono. In Germania, invece, oltre a prendersi un giorno di riposo, alcune persone indossano un garofano rosso, simbolo dei movimenti socialisti.

Un modo molto particolare di festeggiare è quello dei finlandesi, per i quali la Festa dei Lavoratori coincide con la celebrazione della primavera nordica (Vappu). Il 30 aprile, studenti ed ex studenti sfilano indossando il tradizionale berretto bianco da diplomato (l’ylioppilaslakki o lakki), per celebrare la primavera. Alle 18 in punto, pongono il lakki sulla testa della statua più rappresentativa della città, simbolo di questa ricorrenza. Il 1 maggio, i politici tengono comizi in quasi tutte le piazze pubbliche delle principali città.

In Italia la tradizione è quella di organizzare il Concertone del Primo Maggio. Un’usanza nata nel 1990, quando i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il 1 maggio.

Happy Mother’s Day – La Festa della Mamma

La festa della mamma è una ricorrenza celebrata in alcuni Paesi del mondo, in onore della figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri.

Origine e storia

La Festa della Mamma ha un’origine molto antica: si celebrava già in epoca pagana, al tempo dei Greci e dei Romani, legata al culto delle divinità femminili e della fertilità e segnava il rapido passaggio dal gelido e bianco inverno alla colorata e calda estate. 

Di queste celebrazioni si è persa traccia in epoca medioevale e rinascimentale dove le uniche feste “a tema mamma” erano quelle legate alla maternità della Madonna: la festa di Maria, madre di Dio, era, in un certo senso, la festa di tutte le mamme.

La Festa della Mamma come la intendiamo ai giorni nostri fu introdotta soltanto tra l’800 e il ’900 negli Stati Uniti d’America

Fu proposta infatti per la prima volta nel maggio 1870 dall’attivista pacifista, femminista e abolizionista Julia Ward Howe, che suggerì l’istituzione di un Mother’s Day for Peace, tradotto Giornata della madre per la pace, come momento di riflessione contro la guerra. Pochi anni dopo anche un’altra donna, Anna M. Jarvis, ebbe la stessa idea. Nei primi anni del ‘900 Anna iniziò a organizzare numerosi eventi dedicati alle madri, arrivando a celebrare per la prima volta il moderno Mother’s Day (Festa della Mamma) nel 1907 sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un’attivista a favore della pace. La celebrazione si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914

La Festa della Mamma in Italia

La Festa della Mamma arriva in Italia soltanto nel 1933, durante il fascismo, quando il 24 dicembre venne celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”. Le mamme erano l’espressione della politica natalista del regime fascista e in tale occasione venivano premiate quelle più prolifiche.

Soltanto nel dopoguerra anche in Italia la festa della Mamma ha assunto questo carattere meno propagandistico. Nella seconda metà degli anni ‘50 del ‘900 iniziarono a diffondersi due feste della mamma: una organizzata da don Otello Migliosi, parroco di una frazione di Assisi, per motivi religiosi, per celebrare la maternità nel suo valore cristiano; l’altra in Liguria, per motivi commerciali, promossa dai fiorai. Entrambe erano festeggiate a maggio, mese dedicato alla Madonna per i primi, e periodo ricco di fiori per i secondi.

Dal 1959 la festa prese piede e si è celebrata per vari anni l’8 maggio per poi passare alla seconda domenica di maggio.

Come e quando si festeggia nel mondo

La data della festa della mamma non è mai stata fissata univocamente tra i diversi Stati che la festeggiano, motivo per cui varia da Paese a Paese. Nonostante questo in gran parte degli Stati europei, negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia e in numerosi altri Paesi la festa cade nella seconda domenica di maggio; in Spagna e Portogallo la prima domenica di maggio; nei paesi balcanici l’8 marzo; in molti paesi arabi la festa cade invece nel giorno dell’equinozio di primavera. Ma attenzione! Non tutti i paesi la festeggiano in primavera: in Thailandia è celebrata il 12 agosto; in Argentina la terza domenica di ottobre; in Russia l’ultima domenica di novembre; in Indonesia il 22 dicembre; e in Norvegia la seconda domenica di febbraio. 

In Etiopia: Antrosht

In Etiopia la festa della mamma si celebra la seconda domenica di maggio e i festeggiamenti si prolungano per ben tre giorni ricchi di banchetti, balli e canti! La festa assume un’importanza particolare perché rientra nelle celebrazioni per la fine della stagione della pioggia e dunque celebra la madre non solo come donna, ma anche come simbolo di fertilità.

In Egitto: Ruz-e Madar

In Egitto, come in molti Paesi arabi, la festa “Ruz-e Madar” cade nel giorno dell’equinozio di primavera, il 21 Marzo. Fino a pochi decenni fa in Egitto una celebrazione simile alla Festa della Mamma si rifaceva agli usi ancestrali del passato: il giorno scelto infatti era accostato al culto di Iside, la Dea Madre della religione egizia.

In Inghilterra: Mothering Sunday

Nel Regno Unito la festa affonda le radici in un’usanza vecchia di secoli: il Mothering Sunday“! In questa giornata, che cade ogni quarta domenica di Quaresima, i figli delle famiglie inglesi erano soliti impegnarsi nelle faccende domestiche, mentre i giovani studenti o lavoratori facevano ritorno alle case natali per stare con le loro mamme.

Oggi la tradizione è ancora molto forte ed è norma che i figli preparino per le mamme una Mothering Cake: torta molto particolare con canditi e uvetta.

In Giappone: Haha No Hi

In Giappone la festa della mamma (Haha No Hi) è festeggiata la seconda domenica di maggio. Protagonista di questa giornata è il garofano: è infatti tradizione donare alle madri un bel garofano rosso. 

Fun fact: fu di fatto la statunitense Anna Jarvis nel 1908 a scegliere il garofano, fiore preferito di sua madre, come simbolo di questa festa (rosso per le mamme in vita e bianco per quelle scomparse).

In Thailandia: Wan Mae

In Thailandia la festa dedicata alle mamme cade il 12 agosto e coincide con il compleanno della regina Sirikit, madre dell’attuale sovrano re Vajiralongkorn. Durante questa giornata, l’intero paese è colorato da parate, decorazioni e spettacoli di ogni tipo. Inoltre, secondo la tradizione, i figli regalano alle proprie madri una ghirlanda di fiori di gelsomino, in thailandese ‘dok mali’, spesso usato in riti buddisti e simbolo di purezza e amore. 

In Messico: Día de la Madre

Anche in Messico “El día de la Madre” è una festa molto sentita: ogni 10 maggio, i figli portano a mangiar fuori le loro mamme e in ogni strada impazzano balli e canzoni popolari a tema!

In altri paesi come la Francia (Journée des Mères, celebrata la quarta domenica di maggio – a meno che non coincida con la pentecoste); Stati Uniti (Mother’s Day, seconda domenica di maggio); Spagna (Día de la Madre, prima domenica di maggio); Portogallo (Dia da Mãe, prima domenica di maggio), Germania (Muttertag, seconda domenica di maggio) i festeggiamenti sono molto simili: i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni, biglietti o altri lavoretti, molto spesso realizzati a scuola, o recitano poesie dedicate alla mamma. 

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