L’abbraccio tra Terra e Cielo per alcune tradizioni molto speciali di fine Ottobre e inizio Novembre – Halloween e non solo!

Cari lettori,

in questa fine Ottobre ed inizio Novembre ci aspettano alcune giornate intense e piene di tradizione. Alcuni le vivranno da una prospettiva più religiosa, altri come festa culturale; quel che è certo è che saranno per tutti occasione di tante emozioni, per stare in compagnia della famiglia, per circondarci di cari amici e per celebrare alcune usanze di antiche origini.

Le feste d’autunno tra Americhe ed Europa

Il 31 Ottobre sono gli USA i protagonisti con la ormai ben nota tradizione di Halloween, o All Hallows’ Eve, la vigilia di All SaintsDay: come molti di voi sapranno, in questa giornata, o meglio in questa notte è d’obbligo mascherarsi in maniera spaventosa e andare di casa in casa a chiedere trick or treat (dolcetto o scherzetto?).

L’1 Novembre in Italia come è noto si festeggia la festa di Ognissanti, una ricorrenza religiosa molto popolare nel nostro paese.

Il 2 Novembre invece andiamo in México, dónde se celebra el Día de los Muertos. Oltre a ricordare i defunti, si festeggia anche la vita e così las calaveras (i teschi) e gli scheletri presentano tantissimi colori vivaci!

A tornare in mezzo ai vivi, infatti, non sono gli spiriti malevoli da cui bisogna nascondersi attraverso un costume spaventoso ma sono i membri della famiglia!! Le persone creano degli altari nei cimiteri, nelle case e nelle piazze che diventano una sorta di porta tra la vita e la morte e li riempiono di cibo e di acqua, cosicché il defunto possa riprendersi dal lungo viaggio. Pensate che nel 2008, l’UNESCO ha riconosciuto el Día de los Muertos come patrimonio immateriale dell’umanità!!

Tante usanze, un solo mondo

Quali amanti di viaggi, lingue e tradizioni diverse, noi di CAIL siamo da sempre affascinati dai costumi dei vari paesi. È vero, a volte possono sembrare un po’ troppo bizzarri, ma è solo perché siamo abituati a considerare “normale” ciò che ci appartiene e noi abbiamo capito che nella stranezza alla fine c’è sempre una forza attrattiva che ci rende curiosi e ci spinge ad avvicinarci all’Altro.

Abbiamo infatti sentito dire tante persone “Halloween non è la nostra festa, non dovremmo festeggiarlo!”, ma poi una volta che vi si accostano e la conoscono meglio (spesso per merito dei propri figli, che non vedono l’ora di viverla a pieno!) ne rimangono affascinati e non resistono a una notte di costumi tra dolcetti e scherzetti.

Siamo consapevoli che si tratta di un argomento delicato e non vogliamo stabilire qui se sia più giusto seguire esclusivamente le proprie tradizioni in modo da non perdere i tratti caratteristici e tradizionali del paese nativo o se sia più opportuno, in una società eterogenea come la nostra, vivere e fare propri anche altri costumi.

Lo scopo per noi è aprire una finestra sul mondo per mostrarvi i tanti modi di trascorrere e celebrare questo momento dell’anno. Del resto, come aveva detto Ulisse per mezzo del sommo poeta Dante, fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza! E noi la vogliamo perseguire questa conoscenza, perché di una cosa siamo sicuri: 

…è grazie agli scambi con l’Altro che formiamo noi stessi e la nostra Identità.

La vicinanza delle origini

Quello che poi ci pare a prima vista più lontano, spesso così lontano non è! Un esempio? Pare che Halloween e la festa di Ognissanti derivino dalla stessa tradizione celtica molto antica, durante la quale le persone si mascheravano da angeli e diavoli e accendevano grandi fuochi per ricordare le anime degli antenati. Questa notte veniva chiamata Nos Galan-Gaeaf, cioè notte delle calende d’inverno, ed era il momento di maggior contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

Vogliamo ricordare, inoltre, che il giorno successivo alla festa di Ognissanti anche in Italia si celebra il Giorno dei Morti e proprio come in America Latina gli italiani sono soliti andare al cimitero per portare ai defunti fiori e un loro saluto. Se ci riflettiamo, notiamo che al di là delle diversità abbiamo tanti aspetti che si intersecano e uniscono e che un punto di contatto è sempre possibile quando c’è reciproca conoscenza.

Molti di voi faranno “ponte” e dunque speriamo che questo periodo funga proprio da ponte: tra gli italiani e stranieri che si trovano qui a Bologna e in giro per il mondo – a prescindere dalle loro credenze e da come festeggeranno queste giornate – e ovviamente tra le persone care che possiamo abbracciare sia dal vivo o anche solo con cuore e mente.

Festeggiamo Halloween in Inglese!

Noi di CAIL durante il “ponte” ci siamo per festeggiare Halloween in English con tutto il nostro entusiasmo!

Lunedi 31 ottobre proponiamo un doppio appuntamento per i bambini: alla mattina, dalle 10 alle 12:30 e il pomeriggio, dalle 15:30 alle 18 a Bologna, presso l’International Language Club in via Gaudenzi 6/F.

Cosa faremo? Naturalmente tanti giochi, canteremo canzoni e svolgeremo attività super divertenti – tutto in inglese! – per imparare il vocabolario di questa festa spaventosa!

I piccoli partecipanti inoltre realizzeranno un mostruoso lavoretto “arts&crafts” e ai Giardini Margherita si cimenteranno con il tipico tour del “Trick or Treat?”, per poi concludere l’evento con una buona merenda!

Join us!! Vi aspettiamo! Chiamaci o scrivici subito al 375 5750585 / info@cail.it per prenotare la partecipazione dei tuoi bimbi, i posti sono limitati!

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THANKSGIVING DAY: usanze e tradizioni americane nel Giorno del Ringraziamento

Nella tradizione americana il mese di novembre è particolarmente significativo per la festività più attesa, ovvero il Thanksgiving Day, in italiano conosciuto come il Giorno del Ringraziamento. Scopriamo insieme di cosa si tratta!

Cos’è il Thanksgiving Day?

Il giorno del Ringraziamento è una festa molto sentita e celebrata negli Stati Uniti ogni quarto giovedì di novembre, dunque precede il Black Friday, e in Canada ogni secondo lunedì di ottobre. Pertanto quest’anno negli USA la festività cade il 26 novembre.

Qui in Italia è una ricorrenza meno popolare e sicuramente non vissuta con la stessa partecipazione emotiva di quella che gli Americani esprimono. Però credeteci… una volta che avrete partecipato ad un lauto pranzo saporito e speziato con tante tipiche prelibatezze, in compagnia di persone che ogni anno dedicano tante energie e tempo a preparare tutto a puntino… Non potrete più rinunciarci e non vedrete l’ora che sia già il prossimo Thanksgiving per ripetere l’esperienza!

Il momento più significativo e carico di emozioni è quello che precede il pranzo, quando si è già riuniti a tavola ed ognuno a turno prende la parola per raccontare agli altri per cosa “I am thankful for”. L’energia che ne deriva è semplicemente magica, oltre che commovente!

Mai come in questo periodo di sfide e difficoltà abbiamo bisogno di focalizzarci su quello che di bello c’è nelle nostre vite. Il Thanksgiving, il “rendere grazie”, è un atto davvero catartico!

Ma andiamo con ordine… com’è nata questa festa e come è evoluta fino a diventare quella che conosciamo oggi?

La storia del Thanksgiving Day

Il primo giorno del Ringraziamento, quindi l’origine della tradizione, viene fatto risalire al 1621, quando i Padri Pellegrini si riunirono per ringraziare Dio del buon raccolto e di quanto ricevuto durante l’anno in corso; nasce perciò come festività cristiana.

The Pilgrim Fathers on a Thanksgiving Day

La festività divenne annuale, perdendo gradualmente il contenuto cristiano, da quando Abramo Lincoln, nel 1863, proclamò la celebrazione del Thanksgiving Day; oggi rappresenta una delle feste più importanti soprattutto per i nordamericani.

Tradizioni culinarie del Thanksgiving

A tutti sarà capitato di vedere, tra un film e un altro, come gli americani articolano le loro tradizioni nel Giorno del Ringraziamento; basterebbe citare qualche episodio delle famosissime serie tv americane Friends oppure How I Met Your Mother, nate negli USA ma conosciute e amate in tutto il mondo, in cui la festività viene rappresentata spesso come l’occasione di riunirsi attorno al famoso tacchino per ringraziare (Dio, la vita, gli amici, i parenti) per ciò che si ha. 

La tradizione vuole che la cena venga sempre organizzata a casa, mai al ristorante, con familiari e amici.

La pietanza che non può assolutamente mancare a tavola nel Thanksgiving Day è il tacchino, il cui consumo originario risale al popolo degli Aztechi, nelle Americhe appena conquistate, e successivamente “reimportato” più di un secolo dopo sulle coste del Massachusetts dai Padri Pellegrini. In ogni famiglia viene cucinato secondo la propria ricetta segreta, ed è spesso accompagnato da altri piatti tipici come salsa gravy, puré di patate, patate dolci, salsa di mirtilli e verdure di vario genere.

Roast turkey. The golden brown turkey is garnished with red grape clusters and orange wedges. Sprigs of fresh herbs; thyme, sage and rosemary bring green accents to the colorful presentation.

Pumpkin Pie: Torta di Zucca Americana

Oltre al tacchino, su una buona tavola americana troviamo anche la famosa Pumpkin Pie, cioè la  torta di zucca. Quest’ultima, infatti, è considerata un simbolo del periodo del raccolto, oltre che simbolo caratteristico di Halloween. La Pumpkin Pie è un dessert nato nel Nord America, realizzato solitamente in autunno e inizio inverno, specialmente per il Thanksgiving Day, ma anche a Natale.

Traditional American Pumpkin Pie

La torta è formata da uno strato di crema alla zucca su di un guscio di pasta frolla; di solito è aromatizzata con noce moscata, cannella, chiodi di garofano e zenzero, ed è tradizionalmente servita con panna montata. La torta di zucca è preparata a partire dalla purea della polpa, adeguatamente aromatizzata.

Pumpkin Pie Recipe (Italian Translation below)

Fill a sweet shortcrust pastry tart case with lightly spiced squash to make a traditional American treat!

What do you need?

750 g  butternut squash, cut into chunksnutmeg, cinnamon, icing sugar
350 g sweet shortcrust pastry  2 eggs
plain flour for dusting175 ml milk
140 g caster sugar25 g butter
Ingredients for a great Pumpkin Pie!

Place the pumpkin in a large saucepan, cover with water and bring to the boil. Cover with a lid and simmer for 15 minutes or until tender.

Heat oven to 180C. Roll out the pastry on a lightly floured surface and use it to line a tart tin. Chill for 15 minutes. Line the pastry with baking parchment, then bake for 15 minutes. Remove the paper and cook for a further 10 minutes until the base is pale golden and biscuity. Remove from the oven and allow to cool slightly.

Increase the oven to 220C. Push the cooled pumpkin through a sieve into a large bowl. In a separate bowl, combine the sugar, nutmeg and half the cinnamon. Mix in the beaten eggs, melted butter and milk, then add to the pumpkin purée and stir to combine. Pour into the tart shell and cook for 10 minutes, then reduce the temperature to 180C. Continue to bake for 35-40 minutes until the filling has just set.

Leave to cool, then remove the pie from the tin. Mix the remaining cinnamon with the icing sugar and dust over the pie. Serve chilled.

Steps to prepare a Pumpkin Pie

Ricetta della Torta di Zucca “Pumpkin Pie”

Riempi una torta di pasta frolla dolce con della zucca leggermente speziata per creare un piatto tradizionale americano!

Di cosa hai bisogno?

750 g di polpa di zucca tagliata a cubetti  noce moscata, cannella, zucchero a velo
350 g di pasta frolla2 uova
Farina 00 per spolverare  175 ml di latte
140 g di zucchero semolato   25 g di burro
Ingredienti per una buonissima Torta di Zucca

Mettere la zucca in una pentola grande, coprire con dell’acqua e portare a ebollizione. Coprire con un coperchio e cuocere a fuoco lento per 15 minuti o finché non diventa tenera.

Scaldare il forno a 180°C. Stendere la pasta frolla su una superficie leggermente infarinata e usarla per foderare una tortiera. Lasciar riposare per 15 minuti. Foderare l’impasto con carta da forno, quindi infornare per 15 minuti. Rimuovere la carta e cuocere per altri 10 minuti fino a quando la base non sarà di colore dorato chiaro. Sfornare e far raffreddare lentamente.

Aumentare il forno a 220 °C. Setacciare la zucca raffreddata  in una grande ciotola. In una ciotola a parte, unire lo zucchero, la noce moscata e metà della cannella. Mescolare le uova sbattute, il burro fuso e il latte, quindi unire alla purea di zucca e mescolare per amalgamare. Versare nel guscio della torta e cuocere per 10 minuti, quindi ridurre la temperatura a 180° C. Continuare a cuocere per 35-40 minuti fino a quando il ripieno non si sarà solidificato.

Lasciar raffreddare, quindi rimuovere la torta dallo stampo. Mescolare la restante cannella con lo zucchero a velo e spolverare sulla torta. Servire freddo.

Enjoy your Pumpkin Pie!

Enjoy! Buon appetito!

Thanksgiving in CAIL: Aperitivo in Inglese Online a tema Giorno del Ringraziamento!

Noi di CAIL non ci lasciamo sfuggire nessuna occasione di festa, soprattutto quando si tratta di unire divertimento, lingue e culture! La nostra passione non si ferma neanche in tempi di “zona arancione”: se non possiamo incontrarci dal vivo, utilizziamo la tecnologia!

Proponiamo per tutti gli adulti appassionati di lingua un appuntamento speciale con l’ENGLISH APERITIF ONLINE, dedicandolo al tema del Giorno del Ringraziamento.

ENGLISH APERITIF: che cos’è?

L’aperitivo in lingua è un’ottima occasione per praticare l’inglese in piacevole compagnia, sorseggiando il proprio drink preferito e conversando con gli insegnanti madrelingua. L’incontro è ad orario aperitivo e si sviluppa nell’arco di un’ora e mezza. Nato come appuntamento “face to face”, ora si svolge anche online!

Venerdì 27 novembre naturalmente il “topic” principale sarà… il Thanksgiving Day! Se volete saperne di più sulle origini e sulla tradizione della Giornata del Ringraziamento, ascoltando direttamente l’esperienza dei teachers americani, condividere per cosa “I am thankful for”… e per trascorrere una serata originale e divertente, non potete mancare!