Chunjié in cinese significa Festa della primavera. È quella che in Occidente chiamiamo CAPODANNO CINESE o FESTA DELLE LANTERNE !
Ma quando si festeggia il Capodanno Cinese?
La risposta è DIPENDE!
A differenza del calendario occidentale, conosciuto come calendario gregoriano, che segue il movimento della Terra intorno al sole, il calendario tradizionale cinese è un calendario lunisolare. Ciò significa che conta il tempo necessario alla luna per girare intorno alla Terra in un mese, mentre conteggia il tempo che impiega la Terra per girare intorno al Sole in un anno.
Il risultato è che il calendario lunare cinese ha ogni anno una quantità di giorni variabili e a volte prevede un mese in più! I mesi iniziano subito dopo ogni novilunio, il giorno in cui la luna si trova esattamente dietro il sole per cui non è visibile dalla Terra. La data d’inizio del primo mese coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, evento che può avvenire fra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano.
Da lì in poi, si festeggia per circa 15 giorni e i festeggiamenti si concludono proprio con la Festa delle Lanterne.
Le Lanterne
Avrete sicuramente visto le famose lampade rosse nei ristoranti e negozi cinesi della vostra città. In Cina e diversi altri paesi d’Oriente, in particolare Corea, Mongolia, Singapore, Malaysia, Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone, queste lampade vengono appese per le strade delle città, così come noi abbelliamo le nostre strade con le luminarie durante le feste patronali e nazionali. O forse il paragone più adatto è con i nostri alberi di Natale, che per noi costituiscono un simbolo di quella festività.
Le lanterne sono generalmente realizzate con carta colorata, perlopiù rossa, su cui sono intagliati e raffigurati paesaggi, personaggi, fiori, uccelli e altre figure (tra le più caratteristiche quelle con i cavalli in corsa, animati da un meccanismo rotante azionato dall’aria calda all’interno della lanterna).
Quando ebbe inizio la Festa delle Lanterne?
Si tratta di una festa con origini molto antiche. Fu riconosciuta fra le feste nazionali più importanti già nel 104 a.C. ma le origini risalgono probabilmente al 180 a.C. quando l’imperatore Han Wendi, salito al trono il quindicesimo giorno del calendario lunare, decise che ogni anno avrebbe festeggiato l’anniversario della sua salita al trono insieme alla popolazione. Chiese, poi, a tutte le famiglie di appendere delle lanterne colorate lungo le strade e nei luoghi pubblici.
Questa è solo una delle tante leggende sulle origini della Festa. Alcune fonti storiche riportano che nel 713 d.C., al tempo della dinastia Tang, nella città di Xian fu eretto un monte alto sette metri, realizzato con più di 50.000 lanterne.
Cosa si fa? Attività tipiche della Festa delle Lanterne
In ogni città, si festeggia la Festa delle lanterne in modo diverso, con diverse attività e diversi piatti tradizionali. Ma ci sono degli elementi comuni in tutta la Cina? Ovviamente, il LANCIO DELLE LANTERNE! Dopo aver acceso le lanterne per farle salire in cielo, iniziano dei fantastici e scenografici fuochi d’artificio.
Prima di farle partire, i cinesi scrivono degli INDOVINELLI su dei pezzetti di carta e li incollano sulle lanterne. Chi trova il foglietto, può recarsi dalla persona che lo ha scritto e provare a dare la risposta all’indovinello. Se dovesse indovinare, riceverebbe un piccolo regalino.


L’altro simbolo del Capodanno cinese è il Drago, animale sacro per i cinesi e simbolo di buon auspicio. La DANZA DEL DRAGO è un’attività piuttosto famosa in tutto il mondo. Meno conosciuta in occidente ma altrettanto diffusa in Cina è la DANZA DEL LEONE, praticata per allontanare le forze maligne e attirare la fortuna, in quanto il leone rappresenta il coraggio e la forza.
Cosa si mangia durante il Capodanno Cinese?


Anche il cibo durante il Capodanno cinese porta significati simbolici legati alla fortuna e alla prosperità. I piatti che vengono solitamente consumati durante questa festa sono i cosiddetti noodles della longevità, il pesce al vapore, i dolci di riso e ovviamente i JIAOZI, ovvero i ravioli, alla griglia o al vapore.
Yú in cinese significa pesce; questa parola ha un suono simile alla parola che significa “surplus”. Ai cinesi piace pensare di avere un surplus di soldi e ricchezze alla fine dell’anno. Fra i piatti tipici del Capodanno cinese, infatti, ce ne sono diversi a base di pesce.
E’ usanza comune riunirsi con con amici e parenti per mangiare insieme gli YUANXIAO, tradizionali gnocchi dolci di farina di riso, farciti con pasta zuccherata di soia rossa, sesamo, cioccolato, petali di rosa e addirittura crema di fagioli. In ogni zona della Cina, gli yuanxiao sono cucinati con una ricetta tradizionale leggermente diversa. Ciò che accomuna gli gnocchi di tutte le zone della Cina è la forma circolare e candida, che richiama la luna piena e sta a simboleggiare un auspicio di unione e armonia.
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A presto e Buon Anno del Serpente!