COME SI CELEBRA PASQUA IN SPAGNA: LA SEMANA SANTA

Siamo curiose del Mondo ed ogni occasione è per noi un’opportunità per saperne di più!

In particolare, siamo molto legate alla Spagna e per di più ad Aprile continuano i nostri incontri di conversazione in lingua spagnola, ogni martedì dalle 20:00 alle 21:00 presso il nostro Bologna International Language Club, in via Gaudenzi 6 F, Bologna.

Vivi la Pasqua spagnola: scopri insieme a noi cos’è la Semana Santa e come si festeggia in Spagna!

Una delle feste più popolari e conosciuta in Spagna è la Semana Santa, l’equivalente della nostra Settimana Santa. Sia il calendario scolastico che quello lavorativo prevedono almeno due giorni festivi e durante la settimana si svolgono processioni e altri eventi tipici di questa festa tradizionale.

Le processioni della Semana Santa

Se c’è una cosa che caratterizza e definisce la Semana Santa sono le processioni. Costituiscono l’evento centrale della Semana Santa e si svolgono tutti i giorni dal Domingo de Ramos (Domenica delle Palme) fino al Domingo de Resurrección (domenica di Pasqua). Le processioni consistono in un percorso prestabilito che segue le diverse fasi della Settimana Santa attraverso le strade della città.

La processione è accompagnata dai nazarenos, fratelli della confraternita che indossano tuniche e in testa il capirote, cioè il caratteristico copricapo a punta. Partecipano anche i penitentes, che portano croci o catene in segno di penitenza, e le mantillas, donne vestite a lutto e con un velo nero in testa.

Piatti tipici

Durante la Semana Santa il cibo fa da protagonista, con la frittata di gamberi un impasto con gamberi,fritta per renderla croccante; o gli spinaci con ceci e ancora il maialino arrosto, cotto al forno con verdure.      

E per i più golosi non possono mancare i dolci tipici come le Torrijas un dolce a base di pane bagnato nel latte e nel miele e immerso nello zucchero e nella cannella, o i Pestiños, pasta fritta intinta nel miele e nel miele ed infine i buonissimi  Flores de miel, dolce a base di olio e miele a forma di fiore con zucchero in cima.

La Settimana Santa a Siviglia

È probabilmente la festa più conosciuta e popolare della Spagna ed è stata dichiarata Festa di Interesse Turistico Internazionale. A Siviglia, le confraternite sono quelle che  organizzano le processioni lungo un percorso ufficiale chiamato “Recorrido y Carrera oficial“.  La notte più importante è “La Madrugada”,tra il Giovedì e il Venerdì santo, aperta dalla Hermandad del Silencio. Le persone partecipano in massa, dirigendosi verso la Cattedrale di Siviglia in un atto di devozione e penitenza.

Le confraternite

Durante tutto l’anno, le confraternite non si limitano alle celebrazioni della Semana Santa, ma si impegnano attivamente in opere di carità e assistenza ai bisognosi, sia in città che nelle zone circostanti. Queste attività sono coordinate dal Consiglio Generale delle Fratellanze e delle Confraternite, un’organizzazione con membri eletti ogni 4 anni dagli anziani delle confraternite. Questo consiglio, insieme alle autorità locali, ha il compito di organizzare non solo gli eventi della Semana Santa, ma anche di dirigere gli sforzi delle confraternite nel servizio alla comunità attraverso opere di bene.

¡Feliz Pascua!

Vi auguriamo di vivere questi giorni di festa serenamente con le vostre famiglie ed i vostri amici, celebrando le tradizioni dei vari Paesi e continuando contestualmente ad imparare nuove parole e curiosità culturali!

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In particolare vi ricordiamo la Conversazione Spagnola del martedì sera al nostro International Language Club di via Gaudenzi a Bologna -si ricomincia MARTEDI 9 APRILE!

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Le festività di febbraio: il giorno dell’amore e il martedì più allegro dell’anno

Il secondo mese dell’anno porta con sé due delle festività più amate e ricche di storia e leggende in Italia ma anche in moltissimi altri Paesi del mondo: San Valentino e Carnevale.

San Valentino: le origini della festa degli innamorati

Il 14 febbraio, come ben sappiamo, si festeggia la festa degli innamorati. Questa ricorrenza ha però origini antichissime che sono rese ancora più affascinanti da un’aura di leggenda. 

La festività in questione prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni e, secondo l’ipotesi più accreditata, venne istituita da Papa Gelasio I nel lontano 496 d.C per cristianizzare e sostituire una festa tipicamente pagana legata al rito della fertilità festeggiata il 15 febbraio. 

Venne scelto di istituire il giorno di San Valentino il 14 febbraio poiché questa era la data del martirio del vescovo romano. Ma perché questa figura religiosa viene collegata all’amore e agli innamorati? La motivazione è estremamente romantica e sembra quasi tratta da un film.

Infatti, la leggenda narra che Valentino da Terni fu il primo vescovo a celebrare un matrimonio considerato “proibito”: l’unione tra un legionario pagano e una giovane cristiana. Per questa ragione venne poi giustiziato. 

Questa cerimonia avvenne molto in fretta e si dice che i due sposi morirono insieme proprio mentre il santo li stava benedicendo. Sembra quasi una replica più antica dei più conosciuti Romeo e Giulietta!

Esistono però anche altre leggende come quella legata ad una rosa che, secondo San Valentino, avrebbe reso eterno l’amore dei due fidanzati se l’avessero stretta insieme senza pungersi e pregando Dio affinché questo accadesse. Un’altra ancora fa riferimento al fatto che il vescovo avrebbe donato ad una fanciulla una grande somma di denaro per il suo sposalizio rendendo questi soldi un frutto di amore.

A qualunque di queste leggende vogliate credere, sicuramente tutte esprimono un grandissimo sentimento per la dolce metà e sono degne di una festività che viene ormai celebrata in quasi tutto il mondo. 

La tradizione delle “Valentine”

La ben nota tradizione di scambiarsi biglietti d’amore però risale al XV secolo, periodo nel quale collochiamo la prima “Valentina”. Questa venne scritta da Carlo d’Orléans, all’epoca detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt. Il duca infatti scriveva dei biglietti d’amore alla moglie chiamandola “dolce Valentina” : Je suis desja d’amour tanné, ma tres doulce Valentinée….

Successivamente anche Shakespeare nell’Amleto fa recitare a Ofelia le seguenti parole: “Domani è San Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina”

Soprattutto nei paesi anglosassoni, infatti, il tratto più caratteristico della festività è quello di scambiarsi le “Valentine”. Si tratta di bigliettini d’amore spesso sagomati a cuore che vengono regalati dagli innamorati alle loro dolci metà. 

San Valentino in giro per il mondo: non solo Valentines… e non solo 14 febbraio!

Ma come si festeggia San Valentino nel resto del mondo? Esplora insieme a noi le usanze dei Paesi in cui si parlano le lingue che studiamo in CAIL! Vieni con noi in un viaggio all in English!

Le date speciali di febbraio continuano, dopo il 14, con i giorni culmine del Carnevale! Scopriamo insieme alcune curiosità su questa ricorrenza e in quali giorni si festeggia nel 2023!

Carnevale: le origini della festa più sfrenata dell’anno

Carnevale è la festività più allegra dell’anno e il suo nome deriva dal latino “carnem levare” che significa “eliminare la carne” perché indicava nell’antichità il banchetto che si svolgeva l’ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, prima del periodo di astinenza e digiuno dettato dalla Quaresima durante la quale a nessuno veniva concesso il consumo di carne.

Il Carnevale è oggi una festa legata al mondo cristiano e non ha una data fissa. Inizia la prima domenica delle nove che precedono la Pasqua e finisce il giorno del Martedì Grasso che precede il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima. 

Quest’anno il Mardi Gras – dalla denominazione francese in uso in molti Paesi anche non francofoni è il 21 febbraio!

Carnevale: una festa solo cattolica?

Nonostante l’attuale legame con la religione cattolica, in realtà, questa festività ha origini molto più antiche. Il Carnevale infatti trae origine dai Saturnali della Roma pagana antica e dalle feste dionisiache della Grecia classica. Durante questi festeggiamenti si abbandonava l’ordine e il rigore della quotidianità per dedicarsi al gioco e al divertimento. Inoltre, ci si mascherava per raggiungere l’anonimato e far così scomparire le differenze sociali: il ricco e il povero durante queste celebrazioni erano uguali in tutto e per tutto.

Il proverbio associato al carnevale infatti deriva dall’antico detto latino «semel in anno licet insanire» , che significa “una volta l’anno è lecito impazzire”. Quindi “A Carnevale ogni scherzo vale!”.

Da Rio de Janeiro a Venezia: come si festeggia il Carnevale in giro per il mondo? 

I festeggiamenti di carnevale oggi sono diffusi in tutto il mondo e tradizionalmente sono caratterizzati da feste in maschera e carri allegorici. Tra i più famosi ricordiamo sicuramente il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Rio de Janeiro, il Carnevale di Colonia e quello di New Orleans, ma anche Francia e Spagna organizzano eventi molto colorati per celebrare queste giornate. 

Leggi qui sotto – esercitando il tuo English! – per saperne di più su alcuni dei festeggiamenti più spettacolari in giro per il mondo:

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